Salve, sono Alessandro C. di 1° A.
Abbiamo completato da un po' di tempo lo studio delle potenze, un argomento che ci è è piaciuto. Voglio raccontarvi in questo post una storiella che conosco dalla scuola elementare (ops, dalla scuola primaria, come dice la prof!), che ho trovato divertente a suo tempo, per cui voglio condividerla con voi. La storiella si intitola:
LA POTENZA...DELLE POTENZE
Sessa Ebu Daher, un sapiente indiano, inventò il gioco degli scacchi e decise dimostrarlo al sultano. Questi volle subito impararlo e ne fu entusiasta.
Così, per ringraziare Sessa di avergli insegnato quel bellissimo gioco, si dichiarò pronto a soddisfare qualunque suo desiderio, per quanto grande fosse. Sessa si raccolse a pensare e poi disse che voleva un chicco di grano per la prima casella della scacchiera, due per la seconda, quattro per la terza, otto per la quarta, e così via sempre raddoppiando, fino alla sessantaquattresima e ultima casella della scacchiera.
Il ricco principe, che non sapeva niente di numeri e di potenze, si stupì per la richiesta, che gli sembrava molto modesta, e ordinò che fossero subito portati a Sessa i pochi chicchi di grano che aveva chiesto.
Quando però il tesoriere disse che non c’era abbastanza grano in tutti i granai del mondo per soddisfare la richiesta di Sessa, il sultano restò sbalordito.
Si dice che questa sia una storia vera, ma non si sa come andò a finire.
Con la sua richiesta, Sessa aveva dimostrato grande astuzia e una profonda conoscenza dei numeri.
A quei tempi era considerato molto importante chi sapeva fare i conti!
E Sessa Ebu Daher li sapeva fare: aveva calcolato che la somma delle potenze di 2 dallo 0 al 63 corrisponde al numero: 18 446 744 073 709 551 615!
Circa 18 miliardi di miliardi!
Questa storia ci dice come sia grande la potenza… delle potenze.
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Capito come sono potenti le potenze?
Alla prossima!
Storia bella e molto istruttiva. Forse ancora oggi i potenti non sono tanto pratici con i numeri?
RispondiEliminaBuona serata :-)
Hai proprio ragione, Pino! Sembra che in certi ambienti i numeri siano un'opinione...
RispondiEliminaLa parabola di Sissa la conosco bene in quanto grande appassionato di scacchi. Quando lavoravo, non ci crederai, volevo sfruttare questa storiella per prendere in giro i miei dirigenti. Essendo in polemica sulla ripartizione (diciamo spartizione, di quelle becere) di un premio di produzione da dividere senza tener conto di una valutazione di meritocrazia, volevo mettere su una delibera nel dispositivo di pagamento
RispondiEliminadi voler percepire una sola lira al giorno a raddoppio rinunciando alle mie competenze. L'atto fu valutato erroneamente come una provocazione mentre un dirigente che ricordava le potenze strappò la delibera dietro una sonora risata.
Cara professoressa, credo proprio che le tue allieve ti adorano considerando il tuo metodo di insegnamento così chiaro e divertente. Bel post, ha ragione Animans.
OK!!! Ma non c'è ancora, io l'aspettavo oggi...
RispondiEliminaMi piaciuta molto questa storia....!
Susy
"Cara professoressa, credo proprio che le tue allieve ti adorano considerando il tuo metodo di insegnamento così chiaro e divertente. Bel post, ha ragione Animans".
RispondiEliminaCaro Enzo, mi auguro che tu abbia ragione:).
Annarita
Cara Susy, probabilmente è molto impegnata.
RispondiEliminaMi fa piacere che la storia sia stata di tuo gradimento:).
Un bacione. Annarita
La prima volta questa storia l'ho letta sul Corriere dei Piccoli e mi è sempre rimasta in mente.
RispondiEliminaFederico
@Federico: la prima volta, l'hai letta da grande o da piccolo?
RispondiEliminaciao Annarita sei una..POTENZA !!
RispondiEliminaDaniele, troppo buono!
RispondiEliminaBella storia, antichissima, nota anche a Dante che nel XVIII canto del Paradiso ne fa menzione:
RispondiElimina"L’incendio suo seguiva ogne scintilla;
ed eran tante, che ’l numero loro
più che ’l doppiar de li scacchi s’inmilla."
Michelangelo
carina la storiella sulle potenze, non so se riusciremmo a diventare come quella ragazza matematica.
RispondiEliminaelena e martina
Sei stato molto bravo con la storia di Sissa , Alessandro!!!!!! Bravissimo!!!!
RispondiEliminaA presto, Arianna.G.
bella storia! grazie perchè dovevo fare una ricerca e ho trovato subito quello che cercavo senza faticare... vorrei fare anch'io un blog con la mia prof di aritmetica....
RispondiEliminaCaro Michelangelo, grazie per la colta suggestione...
RispondiEliminaAnnarita:)
Ti ringrazio per la storiella. L'ho cercata per proporla ai miei alunni di 5° elementare ( primaria) Ciao Laura
RispondiEliminautente del messaggio n.14, sono contenta che la storia ti sia stata utile. perché non chiedi alla tua insegnante di aprire un blog?
RispondiElimina@Laura: anche se non sono sicura che tu sia la Laura a cui penso, non c'è di che;)
Dio sia lodato per tutte queste belle cose che ci insegna!
RispondiEliminala mia professoressa dice che si può risolvere con un metodo ma io non l'ho ancora afferrato chi me lo può spiegare ??
RispondiEliminaCommentatore/commentatrice n. 19, non ho compreso che cosa vuoi sapere e in che cosa richiedi aiuto. Se riuscirai ad essere più preciso/a, potrei aiutarti io.
RispondiEliminaprof. Annarita
Ciao annarita, ho letto con gran piacere questa elaborazione della leggenda, mi fa piacere riscontrare che gli argomenti dei miei post tutto sommato hanno una valenza dal punto di vista istruttivo.....sai da non addetta ai lavori.....
RispondiEliminaBaci roberta.
Roberta, è proprio così. I tuoi post contengono molti elementi di valenza istruzionale. Sono sicura che primo o poi ne riichiamerò qualcuno nei miei post.
RispondiEliminaBaci
annarita