Cari ragazzi e cari lettori,
pubblico, a scuola finita, un articolo di Arianna e Alice di 1° A. Ragazze vedete che non mi sono dimenticata? Siete a conoscenza della rumba che c'è stata nell'ultimo periodo, per via degli alunni tedeschi, ospiti nell'ambito del Progetto Gemellaggio, vero?
Avete fatto un ottimo lavoro! Brave! Vi mando un bacione ovunque vi stiate godendo le vacanze.
Ma andiamo con il Crivello di Eratostene!
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Ciao a tutti!!! Siamo Arianna. G e Alice. R. di 1° A. Oggi vi proponiamo un post sul Crivello di Eratostene, un procedimento per individuare i numeri primi che ci è piaciuto molto.
Nelle lezioni precedenti abbiamo studiato cosa sono i numeri primi, confrontandoli con i numeri composti, e abbiamo imparato che:
Un numero si dice primo quando è divisibile soltanto per se stesso e per 1.
Sulla differenza tra numeri primi e composti, la prof. ci ha fatto riflettere con attenzione e tutti proprio tutti abbiamo capito quali sono le caratteristiche di entrambi i tipi di numeri
Ma veniamo al Crivello di Eratostene. Crivello significa setaccio: il metodo consiste nell’eliminare progressivamente, come facendoli passare attraverso un setaccio, tutti i numeri composti, ovvero i numeri che oltre ad essere divisibili per 1 e per se stessi, hanno altri divisori.
La prof. ci ha fatto comprendere che non si tratta di una regola matematica, ma di un espediente pratico che semplifica la ricerca dei numeri primi.
Infatti, abbiamo capito che è difficile, molto difficile, individuarli.
L’unico modo per sapere se un numero è primo consiste nel verificare se è divisibile per tutti i numeri che lo precedono!
La prof. ci ha fatto applicare il metodo inventato da Eratostene (275-195 a.C) ai primi 60 numeri naturali.
La consegna è stata la seguente: “ Disegnate una tabella formata da 6 righe e 10 colonne e sistemate ordinatamente all’interno delle 60 caselle i primi 60 numeri naturali". Qui non la riportiamo per guadagnare spazio.
Successivamente abbiamo eliminato il numero 1 che, per convenzione, si è stabilito non essere un numero primo.
Il primo numero primo è 2: nella tabella che segue abbiamo tolto i suoi multipli e evidenziato in rosso il 2.
Il secondo numero primo è il 3; come nella tabella precedente, in questa che segue, abbiamo tolto i suoi multipli ed evidenziato il 3 in rosso, otttenendo:
Ripetendo lo stesso procedimento con il 5 ed eliminando i suoi multipli, abbiamo ottenuto:
Abbiamo applicato, infine, applicato la procedura con il 7.
Ripetendo lo stesso procedimento per altri numeri primi che si susseguono al 7, abbiamo ottenuto una tabella con molte caselle vuote. I numeri contenuti sono tutti e soli i numeri primi compresi tra 1 e 60. Osservando la tabella, si nota che la loro successione non è regolare, ovvero la quantità dei numeri primi non è costante al variare delle righe.
Noi abbiamo finito. Ci sentiamo al prossimo post!
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Finito l'articolo delle ragazze, mi inserisco io, segnalando il 44esimo numero di Mersenne, calcolato il 4 settembre del 2006, che rappresenta il più grande numero primo sin'ora calcolato via computer. Eccolo: M32582657
Le sue cifre sono: 9808358
Marin Mersenne, fu un monaco francese del XVII secolo che per primo studiò questi rari numeri 300 anni or sono. I primi di Mersenne hanno grande rilevanza in Teoria dei Numeri. Un grande numero di partecipanti alla ricerca dei numeri di Mersenne entra nel GIMPS semplicemente per il piacere di avere un ruolo nella vera ricerca ed ovviamente avere una minima possibilità di trovare un nuovo primo di Mersenne.
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Complimenti ad Arianna ed Alice! Ottimo lavoro ragazze e tu, come sempre brava, Annarita!
RispondiEliminaA presto.
ruben
Ragazze forte questo Eratostene, sicuramente rock.
RispondiEliminaMi convinco sempre di piu’ che i migliori matematici sono i letterati, i poeti. Ha scritto un trattato sulla Commedia antica, una storia della filosofia, saggi filosofici, di storia egiziana, di mitologia, di filologia, quella alessandrina (dalla citta’ non da Cecchi Paone), infatti, si definiva filologo, mica matematico.
Si’ poi si e’ occupato di astronomia, matematica, eccezionale il suo setaccio, va beh crivello (altrimenti vi arrabbiate).
Pero’ se ci pensate si tratta proprio di un setaccio.
Il Nostro vi ha messo i numeri, credo alla rinfusa, poi ha scosso il crivello, come le nostre nonne facevano per separare la crusca dalla farina, i numeri non primi sono passati attraverso i buchi, e i primi sono rimasti sul setaccio.
Ho ragione o no?
Mi direte ma ha misurato anche il raggio terrestre, il meridiano terrestre, ha usato per primo il termine geografia, si e’ interessato di medie.
E’ vero.
Ma si definiva filologo: un letterato.
Ecco ancora una volta dimostrato il mio teorema: i letterati, gli umanisti, sono i migliori matematici.
Ragazze, comunque, brave, bravissime, siete forti, siete rock.
@ruben: rispondo io per le ragazze, che si stanno dando alla pazza gioia delle vacanze probabilmente, ma se lo meritano!!!
RispondiEliminaTi ringrazio pertanto a loro nome:)
Pier Luigi, quando (a settembre? Prima? Non saprei! Siamo in vacanza) le ragazze leggeranno il tuo commento, ne saranno felici. Come sempre, hai saputo essere efficace e brillante nel tuo intervento. Per quanto riguarda la tesi letterato come mglior matematico. Non mi sento di confutarla!;)
RispondiEliminaIo sono un Fisico, non un matematico, ma i miei studi superiori sono classici. In me convivono in perfetto equilibrio e amate con la stessa intensità due culture: classica e scientifica...
Ergo...
un abbraccio
annarita
Mi accodo anch'io al plauso degli altri commentatori. Veramente un post ben fatto. Brave ragazze...come dice Pier Luigi: siete rock!!!
RispondiEliminaDivertitevi:)
Un abbraccio
artemisia
Confessione per confessione: da piccolo, fino all' anno della maturita', ho sempre sognato di diventare un ingegnere navale, poi l' accademia di Livorno mi ha scartato per mezza diotria in piu' di miopia, allora ho detto scienza matrigna non mi avrai, e non sai quello che perdi. Non mi sono mai pentito.
RispondiEliminaNei commenti spesso non faccio i complimenti alla prof.: sono sempre impliciti. Anche la prof. e' rock.
Grazzzzzzie per il "rock"! Non sai quanto mi piace questa cosa...;)
RispondiEliminaBellissimo questo articolo, e fatto molto bene,complimenti ad Alice e ad Arianna...
RispondiEliminaMi ricordo che quando l'abbiamo fatto anke noi di 2A (ormai di 3A :-)) io non l'avevo capito molto bene anzi, poi quando sono andata a studiarlo ho capito che non era così difficile....
Un saluto alla Prof.
Abbracci Je
Jessica, bella! Non lo avevi capito molto bene, eh?
RispondiEliminaNon sarà che eri un po' distratta?
In effetti l'argomento è facile da comprendersi e piacevole!;)
Vabbé, ti abbraccio ugualmente!
A presto.
Durante il quinto superiore, prima della maturità, presi un nuovo PC ed il vecchio lo dedicai alla ricerca collettiva del numero di Mersenne! Ero convinto che il mio PC tra tutti quelli nel mondo sarebbe stato quello che avrebbe affettuato l'ultimo calcolo ed io sarei rimasto "nella storia" come il proprietario del computer che aveva calcolato l'ultimo numero di Mersenne!! Ma ero giovane ai tempi, ho capito dopo che la cosa non era così facile come credevo e così mi sono rassegnato! :) Però il concetto di essere ricordato nel tempo credo sia tipico dei matematici, specie quando, ad esempio, cercano di dimostrare un futuro teorema...ad ogni modo, all'università ho ripreso e approfondito pesantemente i numeri primi proprio perchè, non tutti lo sanno, ma la sicurezza delle odierne tecnologie in rete sul web si basa su di essi!! Davvero affascinanti.
RispondiEliminaNaturalmente un abbraccio alla Prof. e un "bravissime" ad Arianna ed Alice, tutti molto Rock!
Quindi ti sei fatto coivolgere dal fascino della ricerca dei numeri di Mersenne!
RispondiEliminaSì forse ha ragione circa l'ansia dei Matematici di passare alla storia...
Le ragazze saranno felici dei tuoi complimenti...e la prof. ricambia l'abbraccio:)
A presto
annarita