sabato 13 settembre 2008

Giuseppe Peano, Il Grande Eccentrico

L'amico Mauro ha partorito un altro interessante post sulla straordinaria figura di Giuseppe Peano...ed io non ho  saputo resistere!


Ecco a voi l'introduzione.


Giuseppe_PeanoGiuseppe Peano (Spinetta di Cuneo, 27 agosto 1858 - Torino, 2 aprile 1932) è stato un matematico e glottoteta (vedi nota in fondo) italiano.


Precisò la definizione del limite superiore, fornì il primo esempio di una curva che riempie una superficie, la curva di Peano (uno dei primi esempi di frattale, che è stata addirittura raffigurata - nella foto in testa - in un monumento a Cuneo) mettendo così in evidenza come la definizione di curva allora in corso non fosse conforme a quanto intuitivamente si intende per curva. Fu uno dei padri del calcolo vettoriale insieme a Tullio Levi-Civita, che ne prese lo spunto per sviluppare la teoria del calcolo tensoriale, essenziale per la matematica della relatività generale. Dimostrò importanti proprietà delle equazioni differenziali ordinarie, e ideò un metodo di integrazione per successive approssimazioni. Nel campo della logica diede una versione assiomatizzata della matematica, i famosi assiomi di Peano, i quali vennero ripresi da Russell e Whitehead nei loro Principia Mathematica per sviluppare la teoria delle classi. (E poi arrivò Gödel, ma questa è un'altra storia; anche su di lui scriverò un post...)


Per quanto riguarda la ricerca sui fondamenti della matematica, Peano può essere considerato contrapposto alla tradizione di Frege e Russell, e allineato invece a quella di Hilbert. Egli riteneva infatti che i concetti della matematica non dovessero essere ridotti a più fondamentali nozioni logiche, bensì che di ogni disciplina, logica compresa, si dovessero autonomamente isolare i concetti primitivi, descrivendone poi assiomaticamente le proprietà fondamentali. La storia gli ha poi dato ragione, i matematici si sono infatti disinteressati della riduzione unitaria della matematica alla logica o alla teoria degli insiemi, considerando queste ultime soltanto come puri strumenti, cioè mezzi e non fini. L'organizzazione assiomatica per discipline separate è invece divenuta un riferimento essenziale e uno strumento obbligato della matematica moderna.


Ma gli interessi di Peano non si riducevano alla matematica. Inventò infatti il latino sine flexione, una versione semplificata del latino classico (anticipata in parte da Leibniz), in cui tutte le difficoltà delle terminazioni (declinazioni) sono soppresse; tale lingua doveva servire, nelle intenzioni dell'autore, alla comunicazione scientifica internazionale; il progetto attirò inizialmente una certa attenzione, soprattutto grazie alla reputazione dell'autore, ma non conobbe mai un grande successo, e fu poi molto criticato. Nonostante ciò Peano pubblicò numerosi testi in questa lingua e la utilizzò per tenere le sue lezioni. Ecco un esempio di scrittura in tale lingua:


"Latino es lingua internationale in occidente de Europa ab tempore de imperio romano, per toto medio aevo, et in scientia usque ultimo seculo. Seculo vigesimo es primo que non habe lingua commune. Hodie quasi omne auctore scribe in proprio lingua nationale, id es in plure lingua neo-latino, in plure germanico, in plure slavo, in nipponico et alio. Tale multitudine de linguas in labores de interesse commune ad toto humanitate constitute magno obstaculo ad progressu." (Giuseppe Peano, Primo libro de interlingua - Introductione)


 Andate a leggere il resto del post direttamente sul blog di Mauro.


Di seguito potete osservare sei iterazioni della costruzione della curva di Hilbert, un esempio di curva di Peano costruita da David Hilbert


384px-Hilbert_curve


E adesso una serie di link correlati al post:


Assiomi di Peano


Glottoteta


Lingua artificiale


Matematica


Latino sine flexione


Ugo Cassina


Se vi piace la storia dei grandi matematici, consultate la pagina "GRANDI PERSONAGGI"

7 commenti:

  1. Artiolo molto interessante. Complimenti a Mauro,

    Annarita colgo l'occasione per farti i complimenti per lo splendido template...è propio fantastico.


    Un abbraccio

    Arte:)

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  2. Sì, veramente un grande eccentrico. Si dice che fu spesso allontanto dall'insegnamento, a dispetto della sua fama internazionale, perché ad esempio non faceva mai esami...


    Bell'articolo. Complimenti a Mauro!

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  3. Complimenti per l'articolo!

    E' veramente desolante constatare quante poche siano le persone che, qui in Piemonte, conoscano Peano e la sua opera. Nonostante a Torino gli sia anche dedicato un Liceo.


    Meno male che esistono blog come il tuo!


    Oggi sei pure stata segnalata sul Blog di "Le Scienze" Rudi Matematici, in occasione del carnevale della matematica!


    http://rudimatematici-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/09/14/carnevale-della-matematica-5/


    Bravissima!


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  4. Artemisia, grazie per l'apprezzamento riguardo al template! Mi fa piacere che incontri il gusto dei lettori:).


    L'articolo di Mauro è eccellente...e il grande Peano merita sicuramente che si scriva di lui il più possibile!


    Un abbraccio, Annarita

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  5. Ruben, hai toccato un elemento dell'eccentricità di Peano, che mi sento di condividere...


    Ad esempio, era capace di trattare argomenti diversi da quelli inerenti il corso a cui erano iscritti gli studenti universitari che seguivano le sue lezioni...


    Ma chissenefrega! Io pur di poter seguire un genio del genere, mi sarei accontentata di qualsiasi argomento!

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  6. Ma come si fa, Claudio, dico io, a non conoscere un personaggio di tale grandezza? Un figlio, che dovrebbe essere l'orgoglio della sua terra di origine? Ricordiamo che nacque a Spinetta di Cuneo!


    Grazie dell'apprezzamento:)...si fa quel che si può!


    Complimenti a te e allo staff di Gravità Zero per l'encomiabile opera di divulgazione scientifica, che portate avanti con tanta passione e competenza:)


    Un caro saluto e a presto!

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  7. Ringrazio di cuore tutti gli amici che hanno commentato questo e gli altri miei post che Annarita ha segnalato qui su Matem@ticamente. Vi do appuntamento a presto per un racconto in tema matematico... :-)))

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