Matematicamente

domenica 14 settembre 2008

Gottinga: Uno Splendido Fumetto Sulla Storia Dell'Infinito Matematico

Cari ragazzi e cari lettori,

vi presento una chicca: uno splendido fumetto creato da Davide Osenda, che in una cinquantina di tavole narra ottimamente la storia dell'infinito matematico, da Cantor e Hilbert a Godel.

Ecco come ne parla direttamente l'autore, in occasione del Festival della Matematica 2008.

"Il lavoro su cui insisterà l’allestimento è una storia illustrata a fumetti, il cui argomento portante è lo studio dell’infinito in Matematica, nei passi salienti che hanno segnato il secolo scorso.
Non ha pretese storiche in senso stretto, né vuole essere didattico o divulgativo se non in maniera sommaria; è una sorta di divertissmant per far venire l’acquolina in bocca al riguardo di queste discipline.
Il pretesto del racconto è un insolito incontro fra un docente di Matematica e uno studente curioso e stranito.




Siamo a Gottinga, in un’aula universitaria, mentre fuori imperversa la furia nazista.
Il professore, solo e accorato, si concede una lezione stravagante – davanti al vuoto della classe – in cui sciorinare, una dopo l’altra, certe grandi scoperte intorno al concetto di infinito: cita Hilbert, Cantor, Gödel, Zermelo. Non si accorge, nel suo intenso soliloquio, di essere ascoltato e guardato di lontano da un giovane studente che, per caso, si trova nell’aula, nascosto fra i banchi a cercare un libro smarrito.
La trama prevede che, stupefatti e poco consci dei ruoli incarnati, i due si incontrino: ecco, dunque, un professore confuso che parla ad una classe vuota ed un ragazzino smilzo, altrettanto confuso, col suo libro sotto braccio; uno davanti all’altro a discutere l’infinito.
È qui che l’incontro si rivela essere una sorta di rito iniziatico, una specie di passaggio del testimone; intorno, il clima è rarefatto e paradossale con i due che discutono fino al momento del commiato.
Fuori la Storia macina tutto quello che può.
E prende a piovere."

Potete reperire ulteriori informazioni, inclusa un'intervista a Davide Osenda, sul blog di Andrea Plazzi.

E adesso alcune tavole da Gottinga...

gottinga


Si fa presente che la storia e i disegni di Davide Osenda per Gottinga sono pubblicati con licenza Creative Commons per poterne consentire la diffusione e la condivisione da parte dei lettori a fini non commerciali e riportandone l’origine.

14 commenti:

  1. che bello! anche io l'ho visto al festival, volevo fare delle foto ma il vetro mi rifletteva il flash (o le luci dell'ambiente) e rovinava tutto... adesso me lo guardo!!!

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  2. INTERESSANTISSIMO POST.

    vALE

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  3. Bene, Elena! Sono contenta di esserti stata di aiuto:)


    @Pier Luigi: grazie dell'apprezzamento!:)


    Un abbraccio;)

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  4. semplicemente SPETTACOLARE !!!

    Grazie

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  5. @LOSTE: benvenuto e grazie dell'apprezzamento...

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  6. Ciao Annarita, un saluto. Sono alle prese con i miei piccoli. Sono simpaticissimi! Voi avete iniziato oggi la scuola?

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  7. Sì, Maria Pia. Ho iniziato oggi. Anche i mei primini sono simpatici.


    Un caro saluto e ancora in bocca al lupo!!!

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  8. Ciao Annarita,

    molto carino il fumetto.

    BUON ANNO SCOLASTICO

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  9. Ciao, Annarì! Complimenti per il nuovo look: spettacolare!

    Sono ritornato attivo da poco ed eccomi qui (che periodaccio, lontano dal web, che crisi di astinenza!...).

    A presto!


    Renato.

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  10. @Matteo:grazie. Buon anno scolastico anche a te. Quest'anno siamo in terza, eh?


    baciotti

    annarita:)

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  11. Ueilà, Renato. Finalmente ritornato online, eh? Sono contenta che ti piaccia il nuovo template!


    A presto e un caro saluto!:)

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  12. volevo segnalare l'esposizione integrale al Museo Civico di Cuneo:


    l’infinito secondo Davide Osenda.

    Mostra dedicata al fumetto inedito Gottinga


    Sabato 8 novembre il Museo Civico di Cuneo con la collaborazione di scrittorincittà, inaugurerà alle ore 21, presso la sua sede di via Santa Maria 10/a, una mostra che ospiterà la prima esposizione integrale di Gottinga, fumetto realizzato dal cuneese Davide Osenda.



    In un’aula apparentemente deserta dell’università di Gottinga, mentre fuori infuria la Storia e i nazisti rastrellano le strade, il professor Fiz tiene la sua ultima lezione in un’aula senza alunni, avvolta da un silenzio irreale. Il suo appassionato monologo lo porterà a parlare di Cantor, Hilbert e Gödel, a raffigurare sulla lavagna i diversi infiniti della matematica e ad accertare, per contro, la finitezza della realtà umana: “Gli uomini sono, come dire… finiti”.



    Dopo aver esposto alcune tavole al Festival della Matematica di Roma nel marzo 2008, l’esordiente Davide Osenda - di cui Andrea Plazzi, traduttore ed editor, riconosce la “buona tecnica narrativa, in grado di catturare l’attenzione del lettore con un tratto essenziale e corretto e una padronanza del colore che non è quella di un esordiente” – cura insieme ad Alessandro Viale questa nuova esposizione delle sue tavole, fruibile al pubblico nel Salone del Museo fino a martedì 6 gennaio 2009. La mostra sarà inoltre arricchita da alcuni inserti multimediali: una lettura guidata della prima parte, la creazioni di ambienti sonori e un video esplicativo, metteranno lo spettatore in condizione di entrare in un unico luogo continuo e circolare.



    L’esposizione sarà aperta al pubblico martedì e sabato con gli orari 8.30-13.00 e 14.30-17.30; mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8.30-13.00 e dalle 14.30-17.00, mentre domenica e nei festivi il pomeriggio dalle 15.00-19.00. Per informazioni è possibile telefonare al numero 0171.634175, scrivere a museo@comune.cuneo.it oppure consultare il sito http://www.comune.cuneo.it/cultura/museo/index.html

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  13. Con ritardo astronomico e tramite altre vie, solo oggi ho potuto gustare questo fantastico racconto-fumetto. Eccezionali le riproduzioni in acquerello e a dir poco disarmante la semplicità narrativa con cui l'autore tratta un argomento difficilissimo anche solo da immaginare: l'infinito. Il potenziale narrativo-didattico del fumetto qui è stato utilizzato al meglio ed il risultato è un piccolo capolavoro, godibilissimo ed al contempo profondamente istruttivo nella sua semplicità. Il miglior assaggio possibile per un argomento infinitamente "sconfinato" che merita solo di essere approfondito, ma che senza la "pregustazione" iniziale che questo fumetto ne da, rischierebbe di essere "scartato" per eccesso di astrattismo (sbagliando).
    Complimentissimi all'autore ed un grazie (in ritardo non voluto) a te carissima.
    Un salutone
    Marco

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  14. E' ovvio che il ritardo non sia voluto, Marco. All'epoca non ci eravamo ancora conosciuti!;)

    Grazie del commento...con ritardo non voluto!

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