Cari ragazzi e cari lettori, se qualcuno di voi pensasse alla Matematica come a una materia "arida" che niente ha da spartire con la fantasia e la creatività, quel che sto per proporvi vi farà cambiare idea.
Ci viene in aiuto Pier Luigi Zanata, amico fraterno nonchè bravo e stimato giornalista, che ha scritto per questo blog un bel giallo numerologico, in cui elementi della Matematica quali il pi greco, la sezione aurea, lo zero e altri, si animano per trasformarsi in personaggi fantastici.
Riporto di seguito un brano introduttivo, per poi invitarvi a scaricare il file pdf che contiene integralmente il racconto.
Grazie infinite, Pier!
Ricordo molto bene il giorno.
Prima che tutto cominciasse.
Ero arrivato in redazione alle 9:45.
Non avevo voglia di far nulla.
Strana apatia.
Presagio di avvenimenti eccezionali.
Accendo il pc, riordino la mia scrivania. Un casino. Fogli di carta fuori posto, il mio Moleskine aperto sugli appunti dei pezzi scritti la sera prima.
Stacco il telefono per non essere disturbato.
Mi accendo un mezzo toscano. Il primo di molti che mi avrebbero fatto compagnia in tutto il giorno. Una nuvoletta di fumo, azzurrino, si alza.
Prendo la mazzetta dei giornali.
Adesso mi godo tranquillamente il sigaro e poi comincio.
Finito il mio ‘’Soldati’’, penso, affrontero’ il primo impegno della giornata: la lettura dei quotidiani per controllare se abbiamo preso buchi.
L’ ANSA non puo’ bucare.
L’ orologio nella parete di fronte alla scrivania segna: 9:59.
M’ incanto a guardare la lancetta dei secondi che corre verso le dieci.
La lancetta arriva alla fine della sua corsa.
Il BUIO.
Improvviso.
Siamo tornati in piena notte.
Mi alzo vado alla finestra.
BUIO totale.
Riattivo il telefono e chiamo i Vigili del Fuoco. Non sanno spiegare il fenomeno, che mi dicono essere generale. Il loro centralino, riferiscono, e’ intasato di telefonate in arrivo da tutta la regione.
BUIO totale.
Lo sguardo ricade sull’orologio a muro: la lancetta delle ore e’ sull’1.
Telefono in Questura, mentre un collega chiama la Prefettura.
Non sanno cosa sia successo.
Il vice prefetto, il dott. Giancarlo Alberti, dice che il Ministero degli Interni ha proclamato lo stato di emergenza perche’ il fenomeno interessa tutto il Paese.
Un’ edizione speciale del GR2 fa sapere che tutta la terra e’ al buio e che sono stati interessati i piu’ famosi scienziati per stabilire cosa fosse accaduto.
Nessuna spiegazione.
Mentre nella sala riunioni del Centro Astrofisica dell’ Universita’ la Sapienza di Roma si discute animatamente e si fanno le piu’ disparate ipotesi, uno degli scienziati prende la sua agenda e mentre sta per aprirla legge sulla copertina ‘’29’’. Riguarda la copertina e rilegge ‘’29’’. Fa notare il fatto ai colleghi. Le agende di tutti e i calendari sono targati ‘’29’’.
Come ‘’29’’ si chiedono, ma non siamo nel duemilanove.
Lo stesso fenomeno e’ osservato nei Centri Astrofisica di altre Universita’, italiane e estere.
Mentre cercano di comprendere cosa sia successo, edizioni speciali dei TG e dei GR, comunicano che alle redazioni delle piu’ importanti agenzie di stampa del mondo e’ stato recapitato un volantino di una fantomatica organizzazione che ha comunicato il rapimento del numero ‘’zero’’.
Il volantino firmato Brigate Internazionali Abolizione Zero dice:
‘’COMUNICATO n°1
Abbiamo dichiarato guerra all’ imperialismo dei sistemi che contengono nelle loro numerazioni lo zero , il numero che precede uno e gli altri interi positivi e segue i numeri negativi. Un numero è una entità astratta usata per descrivere una quantità. I numeri sono generalmente descritti tramite delle cifre, secondo un sistema di numerazione.
I numeri possono essere manipolati tramite le quattro operazioni fondamentali, somma, sottrazione, moltiplicazione e divisione. Lo studio delle proprietà di queste operazioni è parte dell'algebra elementare. Considerato che zero significa anche: niente, nullo, vuoto, non si puo’ consentire l’uso di un numero che e’ niente, nullo, vuoto. Fine primo comunicato. Seguira’ altro messaggio’’.
Nelle successive edizioni speciali dei media mondiali viene resa nota una riunione straordinaria dell’ Onu. In quella sede e’ deciso di risolvere il problema e di liberare lo ‘’zero’’, che si riesce solo a pronunciare, ma non scrivere.
Le indagini vengono affidate al piu’ esperto investigatore, un greco, Pi, Pi il greco, un numero periodico dal nome piuttosto lungo
3.141592653589793238462643383279502884197169
39937510582097494459230781640628620899862803
48253421170679821480865132823066470938446095
505822...
ma era chiamato semplicemente ‘’3,14’’.
David Chudnovsky diceva che ‘’Esplorare pi greco è come esplorare l'Universo… ‘’. π è conosciuto anche come la costante di Archimede (da non confondere con i numeri di Archimede), la costante di Ludolph o numero di Ludolph. Contrariamente ad un'idea comune, π non è una costante fisica o naturale, quanto piuttosto una costante matematica definita in modo astratto, indipendente dalle misure di carattere fisico. Altra caratteristica di questo famoso investigatore e’ che π è un numero irrazionale, non può cioè essere scritto come quoziente di due interi. Questo è stato provato nel 1761 da Johann Heinrich Lambert. Inoltre, è un numero trascendente (ovvero non è un numero algebrico).
L’assemblea generale dell’Onu aveva ritenuto che queste sue caratteristiche erano l’ ideale per risolvere la faccenda.
Pi, il greco, si mette subito al lavoro per individuare le fantomatiche Brigate Internazionali Abolizione Zero e liberare il numero rapito. Non e’ convinto dalla sigla. Secondo lui c’è’ dell’ altro dietro e, mentre manda giu’ un bicchierone di rye, uno speciale whiskey, costituito prevalentemente da segale con aggiunta di altri cereali, lo dice apertamente alla sua squadra investigativa: Leone Verde, Leone Rosso, detti i due Leoni cibernetici, due gemelli alti almeno un metro e ottantacinque, un metro e ottantacinque di muscoli, ma dotati di un fine cervello e fiuto investigativo, e Sezione Aurea, una bella e raffinata investigatrice. [continua]
Scarica il pdf del racconto, per leggerlo comodamente off line.
Buona sera, prof, sono Ilaria. Per me la Matematica non è mai stata arida. Al contrario...grazie anche a lei:)
RispondiEliminaHo letto il post per intero, che mi è piaciuto molto, e ho scaricato il documento per continuare a leggere il racconto.
Un grazie a Pier Luigi Zanata:)
baci
Ilaria
Sorellina grazie per la tua presentazione e per l' ospitalita'.
RispondiEliminaIlaria grazie a te ce hai vuto la pazienza di leggermi.
Cumulativ
Vale
Pier, sempre "un grazie" a te!
RispondiEliminaVale
annarita:)
Ilaria, sei un tesoro! Quel che hai scritto è il genere di cose che un insegnante desidera sentirsi dire;)
RispondiEliminabacioni
prof. Annarita
Ho scaricato il file pdf e letto tutto. Grazie prof e grazie a Pier Luigi per essere sempre così collaborativo con questo affascinante blog. Ciao prof.,
RispondiEliminaEnzo
L'ho appena scaricato, annarita. Lo leggerò con calma tra stasera e domani. Il pezzo che ho letto mi ha convinta. Congratulazioni a Pier Luigi.
RispondiEliminaBaci
Artemisia
L'inizio è intrigante, ora me lo scarico e poi lo leggo con calma...
RispondiEliminaBaci!
Ed ora viene l’elogio vero e proprio per Pier Luigi, come dire dulcis in fundo, poiché questo non è trapelato nel commento precedente.
RispondiEliminaPier Luigi si è valso dei due leoni, che scherzosamente ho definito colorati, ed io pure cosa che è servita per mostrare un certo lato insondato del racconto di Pier Luigi. Detto in poche parole è servito per far capire in sintesi il concetto di alfa e omega dei due pi greco e sezione aurea giusto in relazione del codice binario. Di qui la relazione con i tempi lunghi – mettiamo un giorno – mentre se non fosse per i secondi, ossia 86400 per ogni giorno non si avrebbe senso della vita che in loro mancanza scorrerebbe come un lampo.
Ecco che ha significazione il racconto di Pier Luigi, che da valente scrittore ha saputo cesellarlo con tante parole, accenti ed altro da rendere piacevole e interessante la pur minima frase detta. Tanti secondi che vale la pena di passare a sentire le sue storie per banali che siano. Ecco l’arte dello scrivere con talento che non è da tutti!
Gaetano
In primis grazie a tutti i lettori.
RispondiEliminaDevo pero' un commento piu' articolato su quanto scritto da Gaetano, il cosiddetto utente anonimo, cioe' 0, il nulla, il niente, lo sconosciuto, ma non tanto.
Sorellina non sorridere, ...ti vedo... il tuo sorriso significa chissa' cosa combineranno quei due nel mio blog ''dedicato ai miei alunni e alla nostra matematica''...
Il racconto che vede come protagonisti Pi greco, i due Leoni cibernetici e Sezione Aurea, da me intitolato ''Il mondo non poteva aspettare piu' a lungo'', sembra a prima vista un gioco di immaginazione. Ma non lo e'. Gaetano l' ha ben intuito e spiegato, da buon alchemico ed esoterico qual' e' (dovro' cacciare il mio pretenzioso ego e assumere Gaetano o il suo alter Onateag come mio esegeta).
E' una ''magia'' intellettuale, uno scritto del potere creativo. Questa ''magia'' intellettuale e' per cosi' dire la quarta dimensione della mente. Non ha caso sono quattro i personaggi del racconto che risolvono il mistero del rapimento di ''zero'', che la Triade vuole POSSEDERE, ma non eliminare nonostante si presenti come Brigate Internazionali Abolizione Zero.
Nei segreti della Cabbala (preziosa informatrice di Sezione Aurea) abbiamo che uno e' il numero della divinita' in se stessa; due il numero della divinita' manifesta; tre il numero della divinita' completa. Quattro, essendo quattro i mondi, e' il numero della realta', o della manifestazione come realta', da qui il titolo ''Il mondo non poteva aspettare piu' a lungo''. Non dobbiamo dimenticare che Pi, il greco, noto ''3,14'', i due Leoni cibernetici e Sezione Aurea, combinati tra loro fanno rispettivamente cinque, il numero della perfezione del mondo; sei, essendo i quattro mondi e le due nature dei Leoni (rosso e verde), il numero della creazione o perfezione della divinita' e dell' uomo, quindi i sei giorni della creazione. Infine i quattro mondi piu' ''3,14'', fa sette (c' e' una licenza da scrittore), il numero perfetto, nel quale c' e' comprensione completa poiche' contiene la pienezza (quattro) del mondo, la pienezza due dei Leoni cibernetici e la pienezza uno di Sezione Aurea .
L' IO o 1 e 0 o 0 e 1, che puo' sembrare astratto e invece oggetto di se medesimo, maschile femminile, e quindi ermafrodito. Tutto questo porta a un simbolo diviso in quattro parti, che rappresentano i quattro mondi cabbalisti.
Non dobbiamo dimenticare che in ogni mondo opera IO, cioe 1 e 0, dunque 10, cioe' le dieci Sefirot.
Ecco perche' i numeri e le figure sono i tipi esteriori dell' ordine e del destino del mondo e la piu' semplice operazione aritmetica, algebrica o geometrica contiene grandi rivelazioni; e, senza bisogno di altri segni, nella matematica risiedono le chiavi di tutti i misteri.
Cio' non significa che ogni matematico, quando fa i suoi calcoli, sia consapevole di comunicarci segni di segreti.
Allo stesso modo, non c' e' ragione di supporre che Euclide, nella sua ''Geometria'', si si occupato di qualcosa di diverso dalla geometria; ma, per chi li sappia leggere, i libri di Euclide sono, dalla prima proposizione all'ultima, segni rivelatori. Negli stessi irazionali dell' algebra sono contenuti grandi misteri.
Cumulativo Vale
Grazie Bierreuno.
RispondiEliminaGrazie a tutti.
Cmulativo Vale