Matematicamente

lunedì 9 marzo 2009

L'Algebra E...Le Piante!

Cari ragazzi e cari lettori, ricordate il post di qualche giorno fa "Una Progressione Geometrica E I Fiori Della Schlumbergera"? Ebbene, l'amico Gaetano mi ha inviato un commento a quell'articolo, che, per la sua corposità e il contenuto interessante e assolutamente originale, ho deciso di pubblicare come post.


Leggete...


L'ALGEBRA E... LE PIANTE!


Nel mio bagno, vi sono sospesi due bei filodendri. Uno di questi è stato il primo filodendro in casa mia e poi man mano che si sviluppava, e questo abbastanza in fretta, è stato necessario tagliare i rametti cresciuti e con questi la casa si è popolata con diversi altri filodendri. Ma non sono soli perché, oltre a quattro figli, una moglie e cinque gatti vi sono numerose piante di vario genere. Eh, c’è un bel daffare direte! Infatti è così, ma ne vale la pena.


Forse il discorso sulla bella schlumbergera di Bruno vale anche per il mio filodendro e così anche la curiosa progressione esposta.
Ma sono stato attratto dall’immaginare possibili configurazioni  partendo da una pianta, in relazione alla conclusione di Bruno, quasi una provocazione. È un altro discorso dice lui. Ma è proprio così?
Eppure no e se mi si porta pazienza, poiché mi dilungherò (come è mio solito), dirò la mia in proposito e alla fine vi piacerà la novità di un fatto assolutamente nuovo. Un’altra delle mie solite invenzioni! Sì, e qui c’entra sapete chi? Giovanni, l’apostolo prediletto da Gesù che nella Sua Apocalisse, pone in relazione le sue profezie, nientemeno che con l’algebra.
State a sentire e scusami Bruno se do' l’impressione di offuscare la tua bella concezione matematica in felice relazione con la schlumbergera, ma ho fatto capire che ci sta bene anche il mio filodendro, tanto più che è nota come la pianta “amica degli alberi” e ha la capacità di svilupparsi verso l’alto, come in basso, in modo eccezionale.


Vi prego di far mente su questo passo dell’Apocalisse 7,1-8 che riguarda “il sigillo sulla fronte dei servi di Dio”. E scusate se comincio con la parte interpretativa così come lo vista io, perché aiuta poi a dare senso al resto di ordine algebrico che qui sembra esserci e che ha tutta l’aria anche di un gioco matematico che avvince.


1. Dopo di ciò (il giorno dell’ira dell’Agnello: Ap 6,17), vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta.
2. Vidi poi un’altro angelo che saliva dall’oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare:
3. «Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi».
4. Poi udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli di Israele:...(segue l’elenco relativo dal punto 5 all’8).


Questa è la mia visione di quanto sopra, che ho posto in correlazione alla scienza moderna di Gaia, che è il nome del nostro pianeta Terra.


A. I 4 «angeli» sono come se fossero altrettante «coppe» capaci di contenere i «quattro venti». «Soffiare», quindi, starebbe per versare.


B. Il fatto che questo «soffio» (che sembra accostarsi al primo «soffio vitale» dei viventi polmonati, quello della creazione), escluda il mondo animale (infatti riguarda solo la terra, il mare e le piante), viene da pensare che sia riferibile all'ecosistema globale di Gaia, ossia della Terra, concepito dalla Scienza moderna.
Più peculiarmente si potrebbe restringere la cosa a Gaia strettamente legata all’uomo, nelle aree del cervello, ove avrebbero luogo le basi biologiche della consapevolezza, della morale e dell’identità personale. Ed è una cosa che agli scienziati preme molto sapere.


C. Ad un certo momento il «vento», presumibilmente l’atmosfera, comincia ad agitarsi intorno alle cose della terra, dei mari ma non delle piante. Si potrebbe pensare che si tratti di un’attività batterica che si alimenta da alcuni gas presenti nell'atmosfera, come l’azoto e l’anidride carbonica.
Di qui le inevitabili alterazioni dell’ecosistema e sottosistemi relativi alla terra e mari, ma non direttamente alle piante, per riaffermare che si tratti presumibilmente delle attività alle radici mentali animali e in particolare umane.
Il fatto, poi, che le piante non siano coinvolte in questa fase dei 4 «angeli» non fa che restringere il campo della loro azione al piano dove troviamo gli «avatara», un neologismo per indicare gli organismi di una specie considerandoli non in base alla loro forma ed ai loro geni, ma per il ruolo che hanno come “produttori” e “consumatori” di un ecosistema locale inserito in uno regionale, che a sua volta fa parte di quell’ecosistema globale che a molti piace chiamare Gaia, appunto. Si capisce meglio ora che si stia parlando del mondo dei batteri.


D. Arriva, ordunque, il quinto «angelo» e impone agli altri 4 di non «devastare» (che sta per alterare, ma non per determinare una mutazione genetica), ma si riscontra una cosa che non quadra.
L’angelo impone anche di non devastare le piante. Come mai, considerato che i 4 suoi colleghi angeli neanche si sognano di molestarle?
Secondo me la trattazione dell’Apocalisse, usando un linguaggio ermetico, non meraviglia che usi l’algebra per disporre taluni fatti “devastanti” in modo che si controvertano, fintanto che non venga deposto il «sigillo» sulla fronte dei «servi» di Dio, lo stesso Dio che lui serve.
In particolare l’evoluzione dei fatti in questione si può vedere chiaramente in questo modo:


    * Per prima cosa sostituiamo con dei simboli i fattori «devastanti» in gioco, indicandoli con FDt, FDm ed FDp, rispettivamente Fattore dev. terra, Fattore dev. mare e Fattore dev. piante;


    * Dunque, dapprima i 4 «angeli», non «devastando» la terra, il mare e le piante, vi consegue che i tre FDt, FDm ed FDp sono inattivi e perciò si possono considerare tutti col segno algebrico –, quindi:


– FDt, – FDm e – FDp


    * Successivamente gli stessi 4 «angeli» sono autorizzati a «devastare» la terra e il mare, ma non le piante. Quindi la nuova situazione è questa:


 + FDt, + FDm e – FDp


 Infine subentra il quinto «angelo» apocalittico, che impone ai 4 «angeli» della «devastazione» di controvertire la loro opera nefasta, però ignorando che questa non è attuata nei confronti delle piante. Non resta che immaginare che la sua negazione, come già detto, debba costituire un segno – algebrico che vale per i tre fattori messi fra parentesi in questo modo:


– (+ FDt, + FDm – FDp)


 ossia togliendo la parentesi:


– FDt, – FDm + FDp.


    * Come si vede solo la terra ed il mare sono al sicuro, mentre le piante no. Questa condizione permette di capire che si tratta degli effetti del «sigillo» posto sulla «fronte» di quei «servi di Dio» appartenenti alla terra e al mare. Quelli appartenenti alle piante, ovvero i presunti batteri delle piante, sono purtroppo soggetti alla «devastazione».


E. Si intuisce che «sigillo» sta per chiusura mentale, trattandosi della «fronte» (un'altra occasione per per riaffermare che è la mente umana in ballo che qui si sta trattando: l’evoluzione mentale più precisamente).


F. Cosa implicherebbe questa chiusura mentale? Considerato che si stanno “manipolando” le cose intime del cervello umano, ovvero del Dna genetico, vale rivedere le cose dei batteri con una simile configurazione.


G. Per dar corpo a questa concezione basta ricorrere alla scienza che ha potuto dare una spiegazione definitiva di questa ipotetica evoluzione, con studi e ricerche biologiche che hanno portato alla comprensione del Dna.
Questa spiegazione si può riassumere in un’unica parola: simbiosi.


H. Per fare un esempio, le nostre cellule contengono degli organelli (mitocondri), che svolgono la vitale funzione di utilizzo dell’ossigeno: senza questi organelli noi non potremmo vivere.
Questi organelli hanno un loro Dna e si riproducono autonomamente rispetto al resto della cellula ed è ormai chiaro che sono i discendenti degli antichi batteri che nuotavano nei mari primitivi e che hanno inventato la respirazione dell’ossigeno.


E adesso sono a vostra disposizione per essere fustigato da tutti e per primo da Bruno, poi da Annarita e via con gli altri, ma con un filodendro per favore!


gaetano

8 commenti:

  1. Caro Gaetano, affascinanti contenuti. Sempre originale e profondo.


    Grazie a te e ad Annarita.


    Un abbraccio

    Artemisia:)

    RispondiElimina
  2. Sono d'accordo con Artemisia. Gaetano sa sempre stupire:)


    Complimenti. Davvero una pensata originale:)


    Un abbraccio ad Annarita e a Gaetano.

    Ruben

    RispondiElimina
  3. Anche se non sono riuscita ad afferrare in pieno gli sviluppi propriamente matematici (io e la matematica, vabbé lasciamo perdere!)il post mi ha intrigato.


    Complimenti all'autore e un grazie ad Annarita per proporre dei contenuti di qualità.


    Un caro saluto

    Mary:)

    RispondiElimina
  4. Non vorrei essere frainteso per aver detto, fra l'altro: «...Tuttavia il “matematico” per indole, da distinguerlo da quello accademico,...». Mi correggo dicendo invece così: «...Tuttavia il “matematico” per indole, non necessariamente quello accademico,...».

    Scusate, ma solo chi si limita a poche parole sbaglia poco e non si inimica nessuno.

    gaetano

    RispondiElimina
  5. Artemisia, Mary e Bruno, vi ringrazio dei contributi.


    Un abbraccio cumulativo

    annarita:)

    RispondiElimina
  6. Caro Gaetano, tranquillo. Non sarai frainteso. Qui il livello dei lettori abituali è qualitativamente elevato;)


    Ti ringrazio per il commento dovizioso di precisazioni e particolari.


    Un abbraccio annarita:)

    RispondiElimina
  7. Come sempre Gaetano colpisce nel segno. I suoi post sono, ogni volta, una grande avventura a cavallo della mente in un lungo e ''tortuoso'' viaggio.

    Complimenti e naturalmente complimenti anche a Annarita.

    Vale

    RispondiElimina
  8. Aggiungo:

    Chissa' se Scott, il mio setter-pointer, che si crede un giardiniere, abbia letto in anteprima l' elaborato di Gaetano? Ho il sospetto di si'. ''Pota'' i miei filodendri con la progressione descritta.

    Mah...

    Vale

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...