giovedì 10 settembre 2009

...Ancora Sullo Straordinario Zero

zeroCari ragazzi e cari lettori, ormai questo blog conta 373 post, così ho pensato di riproporre tre articoli dedicati allo zero. Molti di voi non li hanno letti perché non ancora miei alunni.

Ecco i link:

Lo Zero "0": E' Un Numero Naturale, Sì o No?


Una domanda non banale che compare diverse volte nel corso del triennio e penso anche più avanti nel corso degli studi.



La Straordinaria Storia Dello Zero - 1° Parte


Dalla valle dell'Indo...a Trilussa, non potrete non essere coinvolti dal fascino di questa straordinaria storia.


 E infine:


La Straordinaria Storia Dello Zero - 2° Parte: Lo Zero Dei Maya


Buona lettura!

12 commenti:

  1. Avevo letto i post a suo tempo, ma rileggerli mi ha fatto soltanto del bene;). Molto belli!!!


    Buon week end!

    RispondiElimina
  2. Bene, ora leggo tutto, poi se ne parla. Ciao prof.

    RispondiElimina
  3. Qualcosa avevo già letto ma è stato un piacere lo stesso. Buon lavoro, prof.

    RispondiElimina
  4. Ciao, Enzo. Ben tornato!

    E' un piacere (ri)leggerti!


    Abbraccione.

    annarita:)

    RispondiElimina
  5. "Repetita iuvant", vero Arte?;)


    Salutoni:)

    RispondiElimina
  6. Ciao Annarita passo per augurarti buon anno scolastico che sia proficuo come quello dell'anno scorso. Io incomincio domani .

    un abbraccio

    elisa

    RispondiElimina
  7. Carissima Elisa, grazie di cuore. Ricambio con stima e affetto.

    Anch'io comincio domani con le prove di recupero dei ragazzi promossi con "debito formativo".


    Un abbraccio grande.

    annarita

    RispondiElimina
  8. Annarita, mi viene da dire qualcosa di spiritoso (ma non so fino a che punto), anche in relazione alla mia “Storiella dello zero che voleva restare anonimo” che tu hai pubblicato.

    Tutti cercano positività, quindi in fatto di requisiti intesi come numeri da possedere, dalla negatività devono passare per forza dallo zero.

    Questo numero è riconosciuto senza segno, quindi né positivo e tanto meno negativo.

    Ma una volta assunto questo stato, da considerarsi neutrale, com’è che lo si vince?

    A meno che la mia idea dello zero per carisma “anonimo” abbia un fondamento e quindi si dimostra risolutore per valicare – mettiamola così – un certo “cratere di Gamow” (non quello lunare), servendoci della nota questione della fisica nucleare (il “tunnel” della meccanica quantistica).

    Ma tu che sei dottore in fisica potrai far luce su questa strana situazione che riguarda lo zero.

    Gaetano

    RispondiElimina
  9. Sei brava! povera me che sarò affetta da discalculia.

    Una cosa è certa che leggo con piacere i tuoi post di matematica, perchè ci sono tante cose importanti e qualcosa afferro ma pochissimo... Per me chi è bravo in matematica è un genio.

    Un abbraccione e augurissimi per domani.

    RispondiElimina
  10. Gaetano e amici, scusate il ritardo nella risposta, ma Splinder ultimamamente è stato i manutenzione creando diversi disservizi!


    Mi poni un quesito non semplice, Caro Gaetano!


    In effetti, lo zero c'entra nell'effetto tunnel con il concetto di barriera di potenziale.


    Poiché la funzione potenziale è definita a meno di una costante, si fissa per convenzione a zero il valore limite della funzione V(R) quando la distanza tende all'infinito.


    Lo zero, quindi, nel caso del cratere di Gamow è in effetti risolutore, come ben hai sottolineato.

    RispondiElimina
  11. Commentatrice n. 9, ti ringrazio dell'augurio e dell'abbraccio,...ma non ho il dono di leggere attraverso i commenti l'identità di chi scrive in questo spazio;)


    Un salutone, comunque!

    annarita:)

    RispondiElimina
  12. il commento del numero 9 e di rosy la stonata non solo in matematica...

    Scusami un bacione.

    RispondiElimina