sabato 6 marzo 2010
Preocupazione Per L' Insegnamento di Matematica E Fisica Nelle Superiori Riformate
Cari colleghi e lettori, ricevo e pubblico una lettera inviatami da una collega delle superiori che mette il dito nella piaga provocata dal riordino delle classi di concorso per l'insegnamento delle discipline Matematica e Fisica nelle scuole superiori, secondo Gelmini.
La situazione è, per usare un eufemismo, preoccupante.
Testo della lettera.
Gentilissima,
ho letto in varie occasioni il tuo blog e mi è venuto in mente di sottoporre alla
tua attenzione un problema che rischia di sconvolgere l'insegnamento della
matematica in tutta Italia. Come forse saprai nella scuola superiore la matematica e
la fisica (due sole discipline) sono purtroppo disperse e declinate su cinque classi
di concorso diverse (A038 Fisica, A047 Matematica, A048 Matematica Applicata, A049
Matematica e Fisica, A059 Matematica e Scienze alle medie). Attualmente le varie
classi di concorso hanno degli indirizzi di studio storici (per esempio la sola
matematica A047 è di ordinamento nel biennio dei licei scientifici, in alcuni
tecnici e nei professionali). Con il riordino delle classi di concorso le
articolazioni delle abilitazioni saranno rivoluzionate. La situazione dell'ambito
disciplinare non viene affatto semplificata contro quanto richiesto unanimemente da
UMI -Unione Matematica Italiana-, ANIMAT -Associazione Nazionale Insegnanti di
MATematica, SIF -Società Italiana di Fisica-, AIF- Associazione Insegnanti di
Fisica-, SAIT -Società Astronomica Italiana-, che chiedevano la riduzione a due sole
classi di concorso (una in Fisica e l'altra in Matematica) per valorizzare le
competenze specifiche e il percorso universitario di ogni docente. Una delle
assurdità della bozza attualmente proposta è l'attribuzione del biennio degli
scientifici alla A049 anziché alla A047 nonostante la fisica sia comunque rimandata
al triennio. Questo provocherebbe più di 5000 soprannumerari mandando a monte
ventenni di continuità didattica ed esperienza accumulata. Si creerebbero inoltre
dei paradossi insostenibili: pensa che un laureato in matematica e abilitato in
matematica non potrebbe insegnare la sua materia nei licei, ma un laureato in
discipline nautiche e abilitato in matematica e fisica sì. Sia dal mondo dei
matematici che da quello dei fisici si sono levate proteste e ti ho scritto questa
mail nella speranza che tu volessi pubblicarla o , se preferisci, pubblicare uno
degli appelli dell'UMI o dell'ANIMAT che ti invio in allegato.
Ti ringrazio per l'attenzione e spero che vorrai dar voce a quello che rischia di
rimanere un problema ignorato.
In fede,
Mirella Casci
______________________
Leggete:
Il Comunicato congiunto UMI/CDDST
La posizione Animat su A047 e A049
La Mozione dell'UMI sulle nuove abilitazioni di Matematica e di Fisica
Spero che questa voce giri
RispondiEliminae non venga soffocata.
Un bacio.
RispondiEliminala cosa è inquietante, ma tutta via un laureato in matematica non ha competenze in ambiti concreti. Io studio matematica e questo lo sto provando sulla mia pelle...
tutta via ci sono nuove figure professionali che stanno emergendo ben delineata in Francia ad esempio "l'esercitatore di matematica" molto diffuso nelle università.
Gli argomenti trattati nei 5 anni di superiori riguardano la matematica di base e analasi 01 che sono matarie trattate un po da tutti i corsi, voglio dire chiaro che in una 5 non si farà teoria dei numeri o gruppi di Galois, quindi anche queste conoscenze approfndite vanno sprecate da un altro punto di vista perchè poi per la didattica è chiesto molto meno. Concordo sul fatto che per insegnare bisogna sapere le cose a fondo,sennò non si sanno nemmeno esprimere.
Alby7and7