Cari ragazzi e cari lettori,
in un commento al post "DIDAMATICA 2010", pubblicato su questo blog l'1 aprile scorso, l'Ufficio Stampa di Uniroma.TV (info@uniroma.tv
http://www.uniroma.tv) mi segnala il seguente video "Gli studenti sono digitali e i prof.?", un servizio realizzato da UniromaTV sul convegno "Didamatica 2010", apertosi il 21 aprile e che si concluderà oggi.
Io avrei molto da dire in proposito, ma mi interessa conoscere il vostro punto di vista. Magari pubblicherò un post specifico al riguardo!
RispondiEliminaNon pretendo che tutti gli insegnanti abbiano il tuo sacro fuoco pedagogico, ma, pur sembrando banale, ritengo che sia il primo requisito per un buon didatta. Non vorrei neanche sembrare petulante ma ricordo che la mia generazione usava di molto l'immaginazione per giocare e imparare e quella precedente
ancora di più.
Ora però, detto questo, sono assolutamente un entusiasta della tecnologia applicata alla studio e/o alla curiosità e tra queste cose, cosa c'è di più bello di vedere lo stesso fenomeno da un punto di vista diverso? A me, per esempio, anche guardare un po' di tv (poca) risulta meglio dallo schermo del computer che da quello del televisore. E' l'effetto substrato.
E' quello che accade sempre, da quando è nata la vita: ogni mattino siamo curiosi di osservare il mondo, anche se sono mille volte che lo rivediamo e ancora più curiosi siamo di verderlo da una diversa prospettiva.
E termino: ho come la sensazione che vi sia un certo ritardo nell'utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei docenti. E sarebbe ora di colmarlo.
[paopasc]
Rosaria: digitali, ragazzi e anche i professori,
RispondiEliminaqualcuna e di mia conoscenza.....
forse la conosci anche tu, cara Annarita
Ho ascoltato il video
e la prima immagine che apre il video
quella del bambino
ci fa capire dove ci stiamo avviando...
Siamo alle soglie di una nuova era
non solo digitale, credo...
nuove conquiste, nuove scoperte
nuove menti varcheranno questa soglia-
Ciao bacio
Non pretendo che tutti gli insegnanti abbiano il tuo sacro fuoco pedagogico, ma, pur sembrando banale, ritengo che sia il primo requisito per un buon didatta.
RispondiEliminaPa, la passione per il mestire di insegnate è un requisito indispensabile, concordo.
Non vorrei neanche sembrare petulante ma ricordo che la mia generazione usava di molto l'immaginazione per giocare e imparare e quella precedente ancora di più.
L'immaginazione è sempre molto importante, ma l'utilizzo della tecnologia non la esclude necessariamente.
Ora però, detto questo, sono assolutamente un entusiasta della tecnologia applicata alla studio e/o alla curiosità e tra queste cose, cosa c'è di più bello di vedere lo stesso fenomeno da un punto di vista diverso? A me, per esempio, anche guardare un po' di tv (poca) risulta meglio dallo schermo del computer che da quello del televisore. E' l'effetto substrato.
E' quello che accade sempre, da quando è nata la vita: ogni mattino siamo curiosi di osservare il mondo, anche se sono mille volte che lo rivediamo e ancora più curiosi siamo di verderlo da una diversa prospettiva.
Concordo, concordo e concordo!
E termino: ho come la sensazione che vi sia un certo ritardo nell'utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei docenti. E sarebbe ora di colmarlo.
[paopasc]
Non è un'impressione, ma la realtà!
Sarebbe ora, hai ragione.
RispondiEliminaCara Rosaria, le tue considerazioni sono sempre sagge e pertinenti.
Grazie della tua presenza e conforto.
Un bacione!
Speravo che l'utilizzo delle tecnologie nella scuola di mio figlio fossero un tantino maggiori.
RispondiEliminaL'unica materia in cui usa per esercitazioni varie il pc è tecnologia le altre zero assoluto. Non capisco visto che in ogni libro di testo è presente un cd.
I compiti di tecnologia informatica sono quelli che svolge con maggior interesse!!!
Non capisco se le altre insegnanti non facciano usare il pc perchè lo richiede il programma o per scelta.
Credo che la didattica debba andare il questa direzione perchè i ragazzi vengono maggiormente stimolati, è un arealtà, i docenti si devono adeguare ai tempi...speriamo velocemente.
Ciao Annarita, Roberta.
Oramai siamo entrati prepotentemente in una nuova era e rimanerne fuori significa rimetterci; la scuola non puo rimanere immobiledi fronte a questa tecnologia, tanto istruttiva e altrettanto distruttiva se usata male. I dottori fanno corsi di aggiornamento sulle nuove tecniche e su farmaci, gli ingenieri si tengono aggiornati sulle nuove tecnologie che girano intorno al loro lavoro, gli insegnanti? Non si puo pretendere che tutti gli insegnanti diventino come te perchè tu vai ben oltre al tuo ruolo che la scuola ti richiede. Esistono già dei casi di studenti che seguono la scuola tramite internet e questo dovrebbe essere solo un inizio, avere una webcam in classe e una lavagna interattiva, permetterebbe di andare ben oltre al limite del libro e darebbe un ulteriore aiuto a quegli studenti che potrebbero rivedere la lezione a casa. Non possiamo piu rinunciare a questa tecnologia, i nostri figli apprendono molto velocemente e noi dobbiamo essere in grado di stargli dietro. Svecchiamo la scuola e non perdiamo questa occasione. Mao (Maumao)
RispondiElimina
RispondiEliminaNon capisco se le altre insegnanti non facciano usare il pc perchè lo richiede il programma o per scelta.
Rob, nessun programma richiede di non utilizzare il pc nella didattica. Al contrario, il Ministero ha dotato le scuole secondarie di 1° grado di lavagne multimediali per incentivare l'utilizzo della tecnologia.
Devo ammettere con rammarico che molti insegnanti resistono ancora e non dimostrano una reale volontà di mettersi al passo con quelle che sono le istanze dell'epoca in cui viviamo.
RispondiEliminaMao, hai svolto ua puntuale analisi della situazione. Grazie.
Mi auguro che la Scuola abbia voglia di rinnovarsi, come dovrebbe fare.
Un abbraccio
annarita
RispondiEliminaUn caro saluto e...Buon 25 aprile, Fabio
RispondiEliminaBuon 25 aprile anche a te, caro Fabio.
A presto. Salutoni!
RispondiEliminaCara Elisa, sono perfettamente d'accordo con te.
Buon 25 aprile!
Un abbraccio.