sabato 5 giugno 2010
"Logicomix: An Epic Search for Truth"
Ebbene sì, lo ammetto! Sono colpevole di avere letto Logicomix soltanto in questi giorni, avendolo acquistato nell'autunno del 2009 alcuni mesi dopo la sua uscita, avvenuta nel settembre dello stesso anno!
Bertrand Russell diceva: “Esistono due motivi per leggere un libro: uno, perché vi piace, e l’altro, perché potrete vantarvi di averlo letto” .
Indiscutibilmente ho letto Logicomix per il primo motivo, ma devo ringraziare Gianluigi Filippelli che mi ha dato, nello specifico, una spinta a farlo grazie alla 26esima edizione del Carnevale della Matematica, dedicato alla Logica; edizione che ospiterà il 14 giugno prossimo sul suo blog Science Backstage.
Ho dato uno sguardo in rete, ma non ho trovato, con mia meraviglia, alcuna recensione su questo capolavoro, a parte un breve articolo di Tito Faraci su "Il Sole24ore", di cui parlerò più avanti (e due articoli datati, uno de La Stampa e l'altro de Il giornale). Se qualcuno avesse recensito Logicomix, può segnalarmelo ché sarò felice di linkare il post.
Ma parliamo di Logicomix!
Logicomix è un innovativo, e drammatico romanzo a fumetti, costituito da oltre 300 pagine, e dedicato alla ricerca di Bertrand Russell dei fondamenti della matematica. Gli autori sono: [1] Apostolos Doxiadis, [2] Christos Papadimitriou H. I grafici sono: [3] Alecos Papadatos, [4] Annie Di Donna.
Questo eccezionale romanzo illustrato racconta l'odissea spirituale del filosofo e matematicoBertrand Russell. Nella sua ricerca angosciosa della verità assoluta, Russell incontra pensatori leggendari come Gottlob Frege, David Hilbert, e Kurt Gödel, e trova uno studente appassionato nel grande Ludwig Wittgenstein. Il suo obiettivo più ambizioso, finalizzato a stabilire i fondamenti logici della matematica, rimane il motore della sua esistenza. Attraverso l'amore e l'odio, la pace e la guerra, Russell persiste nella sua ostinata missione, che minaccia sia la sua carriera che la sua felicità personale, sino al limite della follia.
Questa storia è al tempo stesso un romanzo storico e una spiegazione, accessibile all'uomo della strada, di alcune delle più grandi idee della matematica e della filosofia moderna. Grazie a indovinati effetti grafici e ad atmosfere sapienti, il libro rende tutto ciò in un racconto di grande soddisfazione emotiva.
Ingegnosamente strutturato, il libro fa luce sulla lotta interiore di Russell, che, per l’intera durata della sua esistenza, tentò di fornire risposte a domande fuori dal tempo. Nel suo significato più profondo, Logicomix è la storia del conflitto tra l’ideale e immutabile razionalità e il tessuto imperfetto della realtà.
Il fulcro di Logicomix è dunque Sir Bertrand Russell, un uomo determinato a trovare un modo per arrivare alla verità. Logicomix è un racconto all'interno di un racconto, perché i due autori e i due grafici portano avanti appassionatamente la loro ricerca personale della verità e appaiono come personaggi del libro.
Come uno di loro assicura, non è “il tipico, solito libro a fumetti". La loro ricerca prende forma e ruota intorno a una conferenza tenuta da Russell in una università americana senza nome nel 1939, una conferenza che è davvero, come egli stesso ci dice, la storia della sua vita e della sua ricerca della assoluta verità logica.
Con proustiana ambizione, la ricerca della verità di Logicomix incontra gli orrori della seconda guerra mondiale e pone la domanda angosciosa se la guerra possa mai essere la scelta giusta. Lo stesso Russell fu costretto ad affrontare la questione personalmente, subendo sei mesi di prigione per il suo pacifismo.
Russell era determinato a trovare il perfetto metodo logico per risolvere tutti i problemi, e tentò di rimodellare la natura umana nella sua scuola sperimentale di Beacon Hill. Nonostante i ripetuti fallimenti, Russell non smise mai di essere “un ragazzo alla triste e disperata ricerca di vie d'uscita dal vortice mortale dell’ incertezza”.
Il libro è la cronaca illustrata dell’inseguimento di Russel, durato tutta la vita, della “certezza della razionalità totale”. Siccome la Logica e la Matematica, ultimi bastioni della certezza, fallirono per lui, e la ragione non si può dimostrare in assoluto, Russell fu costretto ad affrontare il fatto che non vi è via maestra per la Verità.
Gli autori Dosiadis e Papadimitriou traducono perfettamente la passione di Russell, a beneficio del lettore, grazie a un testo fresco, facilmente comprensibile anche con il supporto di una ricchezza grafica straordinaria, elementi che rendono questo romanzo a fumetti il migliore del 2009: una produzione artistica titanica di 352 pagine, all’insegna della pura gioia del leggere.
Logicomix è, a mio avviso, un capolavoro del fumetto che rievoca la storia della logica e del pensiero matematico attraverso la vita, pubblica e privata, di Bertrand Russell, resa avvincente, dalla penna e dai pennelli degli autori, e, nello stesso tempo, inappuntabile e rigorosa dal punto di vista scientifico.
Scrive Tito Faraci su Nòva100 de "Il Sole24Ore": “...D'accordo, allora aggiungo che Logicomix è uno dei più importanti libri a fumetti degli ultimi anni. Nessun dubbio, al riguardo. Nessuna tema di smentita.
Un'opera complessa, con svariati piani di lettura, eppure straordinariamente nitida e fruibile. A tratti divertente, addirittura. E commovente.
Con Marco Schiavone, insieme a me editor della collana Graphic Guanda, ho avuto l'onore e l'onere (eh, sì, è stata anche una faticaccia) di curare questa edizione. Con il supporto straordinario di Giulio Giorello. Uno che di logica ne sa. Di quella e di fumetti.”
Consultate:
il sito ufficiale di Logicomix;
la preview di Logicomix;
il behind the scenes;
le informazioni sul team.
tutte le news su Logicomix.
La pagina pubblicitaria su Bloomsbury.
Potete acquistare Logicomix su Amazon.com
In Italia, potete acquistare il libro da Rizzoli.
Di seguito una pagina di Logicomix.
Qui il trailer.
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[1]Apostolos Doxiadis ha studiato matematica alla Columbia University. Il suo bestseller internazionale “Uncle Petros and Goldbach’s Conjecture” ha sancito l'ingresso solenne della matematica nel mondo della narrazione. Oltre che in narrativa, Apostolos ha lavorato anche in cinema e teatro ed è un esperto, riconosciuto a livello internazionale, per quanto concerne il rapporto tra matematica e narrativa.
[2]Christos Papadimitriou H. è C. Lester Hogan professor di scienze informatiche presso la University of California, Berkeley. E' stato vincitore di numerosi premi internazionali per il suo lavoro pionieristico nei campi della complessità computazionale e della teoria dei giochi. Christos è autore del romanzo "Turing: A Novel about Computation".
[3]Alecos Papadatos ha lavorato per oltre venti anni nel film d'animazione in Francia e in Grecia. Nel 1997, è diventato un autore di fumetti per il principale quotidiano ateniese To Vima. Vive ad Atene con la moglie, Annie Di Donna, e i loro due figli.
[4]Annie Di Donna ha studiato arti grafiche e pittura in Francia e ha lavorato come animator in molte produzioni, tra cui Babar e Tintin. Dal 1991, è impegnata insieme al marito Alecos Papadatos in una ricerca sull’animazione.
Grazie, Annarita .Lo leggerò sicuramente....durante le vacanze.
RispondiEliminaUn abbraccio
M.I
Sei colpevole di aver letto un fumetto?
RispondiEliminaMa che fumetto!
Bacio ciao.
Forte Annarita!!!!
RispondiEliminaToglimi una curiosità, c'è anche la versione italiana?
Elena
RispondiEliminaVa bene, cara Maria.
un abbraccione
RispondiEliminaNo di aver letto un fumetto, Rosaria, ma di aver letto un capolavoro di fumetto con ritardo rispetto al tempo del suo acquisto.
Un bacione
RispondiEliminaElena, non ne sono sicura. Sapevo di una sua uscita in lingua italiana per la primavera, ma non ho verificato.
Farò una ricerca, se sei interessata.
Bacione.
RispondiEliminaIo ho deciso di acquistarlo dopo la recensione di Gianluigi Filippelli. Non mi è ancora arrivato. Dopo aver letto questa recensione penso che sarà una delle mie prossime letture.
RispondiElimina@dionisoo: mi è sfuggita la recensione di Gianluigi. Potresti indicarmi il link alla pagina, per piacere?
Ti ringrazio del commento.
Ciao:)
RispondiEliminaCiao Annarita, scusa ho fatto confusione. Non era Gianluigi. Sono andato a ricercare dove avessi letto quella recensione ed ho trovato che era su "Il Post".
Per eviatare nuovi problemi con il copia incolla il link te lo mando per email. Magari se lo ritieni opportuno copialo tu qui.
Ciao
Ancora non sono riuscito a trovarlo (e lo sto cercando da almeno un paio di settimane!): ovviamente mi riferisco alla versione italiana, e ora vado a controllare se Tito vuole partecipare a questa edizione del Carnevale (a tal proposito, ora che ricordo, devo contattare un'altra guest star per pungolarlo alla partecipazione!).
RispondiEliminaSaluti a tutti,
Gianluigi!
Grazie!
RispondiEliminaElena
RispondiEliminaDi nulla, Elena:)