giovedì 15 luglio 2010
La Spada Nella Roccia - Ancora Pi Greco, Ma Con Suggestioni Esoteriche
Cari ragazzi e cari lettori abituali del blog,
conoscete, ormai da lunga data, il nostro caro amico Gaetano: molti sono i suoi lavori che impreziosiscono Matem@ticaMente e Scientificando. Non desta, quindi, in noi meraviglia il contenuto del suo ultimo straordinario saggio, ove sono mirabilmente coniugati suggestioni esoteriche, contenuti matematici...e la storia di un ridente paese siculo, Grammichele!
Vi chiederete cosa c'entri Grammichele con la Matematica! Ebbene, vi consiglio di leggere il saggio in oggetto per apprezzare il meraviglioso intuito di Gaetano insieme alle sue eccellenti competenze nei vari ambiti del sapere!
Potete scaricare il saggio da questo link e sfogliarlo online dal widget di Calaméo, qui nel blog. Per una visualizzazione a schermo intero, "clic" sul link, e poi, raggiunta la pagina, ancora "clic" sull'icona quadratino.
RispondiEliminaAncora un lavoro magistrale di Gaetano. La sua è la caratteristica dell'universalista, chi di mescola cultura scientifica e umanistica, unisce i saperi, li coinvolge, contrariamente a quanto fanno gli intellettuali adesso, tutti portati a specializzarsi e isolarsi.
Lo paragono ai grandi del passato, veri sapienti universali, che riconoscevano valore sia al rigore della scienza che all'estetica delle scienze umane.
E in questo proprio sta il pregio dell'uomo di ingegno, saper trovare le correlazione tra le cose, scoprire affinità, analogie, individuare la regola nascosta nell'intuizione, palesare un segreto celato nella materia.
E questo fa Gaetano, sorretto da una indubbia competenza geometrica, che gli fa "vedere" in figura le relazioni quantitative tra le forme,e alimentato anche da una cultura estesa e onnicomprensiva, che non disdegna l'etnologia,l'arte dei minori o ...il mistero, per unire, come può essere, ciò ch'è scientifico a ciò ch'è propriamente umano.
[paopasc]
Grande Gaetano! E' difficile trovare le parole per esprimere le emozioni ed insieme l'ammirazione che di certo prova chi legge questo bellissimo, intrigante e suggestivo saggio. Chi l'avrebbe detto che questa mia "trovata" del Pi greco in versi sarebbe stata per me così fortunata! Mi ha permesso di incontrare te, carissima Annarita, ed è stato il miracoloso trait d' union, grazie al quale ho avuto la possibilità di conoscere una persona straordinaria come Gaetano.
RispondiEliminaPer me leggere la "Spada nella roccia" è come entrare in un grande magico castello, le cui porte ti permettono di accedere a mondi affascinanti tra loro, apparentemente diversi e lontani, ma accomunati da un irresistibile qualcosa di universale, reale e presente, alla cui ricerca chi accede al castello si sente inevitabilmente portato.
E allora, attraverso le radici storiche di Grammichele e i Siculi della Trinacria, il visitatore arriva al magico mondo degli orologi solari, governati dal "re" Gnomone, che guida i suoi sudditi alla "conquista del tempo". Da qui al mondo della matematica in cui regna il superbo fratello gemello dello Gnomone, che governa un popolo di esseri rigorosamente simili , che egli è capace di ingrandire e rimpicciolire a suo piacimento. Nel suo regno si trova la Prima Quadratura del cerchio in cui il divino si manifesta: la chiave della porta magica attraverso la quale vi si accede è il pi greco, che racconta la sua straordinaria storia e rivela di essere proprio lui "la spada nella roccia" nella Meridiana, la superba scultura in bronzo al centro della piazza centrale di Grammichele....
"E Maria si è fatto il film!" ...Dirà a questo punto il caro amico Gaetano.
Stracomplimenti, carissimo Gaetano, e grazie di cuore per avermi assegnato una particina in questo tuo splendido capolavoro.
Un caro saluto
Maria Intagliata di Siracusa
Pa, hai colto in pieno i pregi di Gaetano. Lo conosco da anni ormai e sempre rimango affascinata dai suoi lavori e dalle sue ricerche. Hai pienamente ragione: Gaetano ha una qualità assente nella maggior parte degli intellettuali moderni, specializzati e rinchiusi nella torre d'avorio della loro conoscenza specialistica e specializzata.
RispondiEliminaUn sapere freddo che non suscita in me particolari emozioni.
Gaetano ama le sfide e non sa resistere ad un invito, una suggestione o una costruttiva provocazione. Questa volta la musa ispiratrice è stata la cara Maria...ed io mi crogiolo in tanta bellezza. Quanto sono fortunata...
RispondiEliminaIn questo mondo d'incontro succedono tante cose
belle e meno belle, ma qui da te Annarita è tutto bello
Ci sono muse che incantano, e veri cultori della parola,
restano da loro ammaliati
Gaetano, è una vera "penna" del pensiero, con la quale,
ha composto un poema di cultura e sensibilità.
Oggi ben poche sono le persone che sanno usare
con raffinatezza e con intelligenza la "penna del sapere.
Connubio perfetto in Gaetano e in Maria Intagliata,
la musa ispiratrice.
Annarita, sei davvero fortunata ad avere amici
cosi speciali, ma tu non sei da meno
Il tuo raffinato e intelligente blog
fanno di te veramente la numero uno
di questo mondo che tanto sa dare.
Dipende da quello che si cerca
ho buttato qui la mia "rete" con sorpresa
mi accorgo di aver trovato tre meravigliose
perle, ma di quelle rare.
Complimenti alla musa, a Gaetano
e a te Annarita.
Saluti
Eliana.
RispondiEliminaDavvero stupefacente questo saggio! Complimenti vivissimi all'autore che, oltre a rivelare una personalità di grande spessore umano e culturale, riesce ad ingenerare nel lettore curiosità e stupore non indifferenti. Con questo suo fantastico caleidoscopio riflette, alla luce dell' intelligenza e della cultura, una conoscenza ed un'esperienza a tutto tondo.
Grazie Gaetano e grazie Annarita per aver pubblicato questo scritto superbo ed originale...Hai un bel fiuto tu!
Grazie anche alla "musa "ispiratrice", che in quanto a personalità...non scherza mica!
Saluti e buone vacanze!
alex
RispondiEliminaE' bello passare per questi...lidi, dove approdano, e non è facile di questi tempi, valore e conoscenza!
Complimenti Annarita, a te e ai tuoi insigni ospiti Gaetano e Maria, che tanta luce danno al tuo blog, già bello e luminoso di suo.
Questo saggio di Gaetano, poi, lascia davvero senza parole!
Ciao e buone vacanze
Anna
RispondiElimina@ Paolo
@ Maria
@ Eliana
@ Elios
e dulcis in fundo
@ Annarita
impareggiabile padrona di casa.
Oh che sollievo sentire le vostre lodi! Non tanto per il piacere, sapete, ma per il fatto di stare sulle spine dopo aver fatto un lavoro come questo. É così stipato di mie personali concezioni, fuori dai canoni anche dell'esoterismo, che dopo averlo fatto e riletto più volte, ad occhi chiusi poi mi dispongo a farlo pubblicare in qualche modo. Trascuro anche di farlo sul mio sito prediligendo siti e blog amici e da Annarita Ruberto mi lascio ospitare con gran piacere.
Oggi è ancora festa per me grazie a tutti voi, ma so che dovrò stare in ansia per un nuovo saggio appena fatto. Potremo chiamarlo della serie Telenovella di Gaetano. Annarita già lo sa e aspetta solo che le mandi il "copione" da leggere e poi... bontà sua.
Vi posso già annunciare il titolo che è:
Egittologia
LA CROCE D'ISIDE
PASSWORD DI UNA MACCHINA DELLA VITA.
È uno studio, ancora più avvincente di questo a commento. Qui la geometria, che fa da maestra, è al servizio della croce, partendo da quella egizia, la Croce d'Iside, e arrivando a quella mistica del primo Cristianesimo.
Ve ne rilascio uno stralcio:
(...) Chi non ha stimato rivelatrice di, chissà, quali arcani poteri la nota Chiave di Iside, o Ankh, nelle mani di dei e re dell'antico Egitto? Ma c'è dell'altro su questo ideogramma che forse vale la pena stimare importante, considerato che esso è quasi sempre rappresentato accanto ad un altro segno conformato a triangolo isoscele acuto, più o meno di eguali proporzioni, conosciuto col nome arcano di Dy. (...)
Il mio personale "senso delle cose", mi suggerisce di procedere sulle tracce di questi strani segni pieni di fascino. Per il caso dell'Ankh ho scelto, come geometria di riferimento, una particolare curva, la «Lemniscata di Bernoulli», che mi è sembrata ideale per estrapolarne il possibile "segreto" matematico relativo.
Grazie miei cari amici,
Gaetano
RispondiEliminaSono proprio curioso di vedere come farà l'espertissimo Gaetano ad accostare la lemniscata di Bernoulli alla Chiave di Iside e al Dy.
Aspetto con ansia e curiosità la prossima puntata della "serie la Telenovella di Gaetano", che sarà sicuramente più avvincente delle precedenti.
Complimenti, Gaetano e alla prossima!
ciao, Annarita e grazie di questa singolare pubblicazione
Andrea
RispondiEliminaciao, Annarita e grazie di questa singolare pubblicazione.
Di nulla, Andrea. I lavori di Gaetano meritano questo ed altro.
Salutoni!
Chiara, non posso darti torto! ll caldo di questi giorni è micidiale...!
RispondiElimina
RispondiEliminaComplimenti, Gaetano, per questo tuo straordinario saggio...quando la cultura c'è...si vede! E poi, con Maria per musa ispiratrice, non potrebbe essere diversamente!
Saluti
Adele
Bravissimo Gaetano
RispondiEliminaSei un grande!
Bisogna dire grazie a Maria
che ti ha ispirato
e un grosso grazie ad Annarita
che ha dato voce a tanta bellezza
Non potevo mancare
non perchè la mia presenza era
importante e che siete voi
importanti per me.
Vi abbraccio e ho letto,
con calma, ma ho letto.
Buona settimana.
@ Andrea
RispondiElimina@ Chiara
@ Adele
e
@ anonimo
Grazie di cuore anche a voi che mi lodate.
Andrea non ti deluderò, ma ricorda che la cultura è una croce da sopportare. Questo è il messaggio del saggio che ti aspetta. Vale per tutti. Sapere è diventare adulti... se non vecchi! La roccia è la mente universale ove le spade son tante. Esse son lì che aspettano di essere estratte.
Ricordate l'immagine della creazione di Michelangelo, lì nell'alto della Cappella Sistina del Vaticano. Il padre che si protende con la mano verso Adamo un tantino assopito. In quel punto immaginate l'elsa della spada da afferrare.
Non c'è violenza da parte del padre, non c'è forzatura. La cultura deve fluire, scorrere come un ruscello di montagna. Solo così germoglia nuova vita, amabile e feconda.
La mia scultura della spada reca un significato profondo, un suo peculiare segreto insito nella pietra rossa che si vede. Il marmo è chiamato "Rosso di Verona" e porta alla cosapevolezza del sangue e più in profondità alla tragica storia d'amore veronese di Giulietta e Romeo che si amavano tanto. Ecco il giusto fodero della spada del sapere.
Grazie ancora a te Annarita che dividi le vacanze con la mensa del sapere.
Gaetano
RispondiEliminaGaetano, ho l'impressione che l'anonimo sia Rosaria che, a volte, dimentica di firmarsi. Vero Rosaria che l'anonimo sei tu?
Oramai riconosco il suo stile comunicativo.
Un ringraziamento a tutti e ancora una volta a te, caro Gaetano.
Si Gaetano l'anonimo è sempre Rosaria.
RispondiEliminaBuona Domenica ad Annarita,Maria
Gaetano e a tutti i lettori
Rosaria.
RispondiEliminaVeramente affascinante e suggestivo questo saggio! Bravissimo, Gaetano!
Complimenti a te, Annarita, che ospiti Autori di qualità.
Ciao e buona serata,
Lisetta
RispondiEliminaStoria, esoterismo, magia, scienza...numeri! C'è una conoscenza, una cultura talmente corposa in questo saggio che mette quasi in soggezione!
Complimenti vivissimi, Gaetano...ma davvero!..
Sarei curioso di conoscerla anch'io....questa "musa ispiratrice" !
Saluti,
Enzo
Caro Enzo, grazie per i complimenti.
RispondiEliminaLa musa?
Ma è qui fra noi che fa pesare il suo ingegno, meglio, le sue poesie!
Ciao,
Gaetano