oggi ricorre l'anniversario della nascita di Ivan Matveevič Vinogradov (Milolyub, 14 settembre 1891 – Mosca, 20 marzo 1983) geniale matematico sovietico, uno dei creatori della moderna teoria analitica dei numeri.
La nostra Maria Intagliata ha preparato un ottimo articolo per ricordare l'evento.
Ne riporto l'incipit. Il resto lo troverete nel file allegato, alla fine del post..
Grazie, Maria, e buona lettura a voi.
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Buon compleanno, Ivan!
di Maria Intagliata
Molti come me, anche addetti ai lavori, non conoscono a volte, o ne hanno sentito solo il nome, personaggi illustri, che dovrebbero essere famosi a livello mondiale e che invece, probabilmente, sono noti solo nei loro Paesi d’origine.
E’ il caso, a mio avviso, di Ivan Matveevič Vinogradov, matematico sovietico, di cui ricorre oggi l’anniversario della nascita.
Ancor prima della grandezza del pensiero e dell’opera magnifica di questo matematico , ciò che colpiva di quest’uomo era l’affabilità, qualità che non sempre si coniuga in generale col talento matematico e con la levatura intellettuale. Anzi, spesso, i geni sono persone non facili, introverse e scontrose, come lo scorbutico e sarcastico Jean-Pierre Serre, il più giovane vincitore della medaglia Fields nel 1954, a soli ventotto anni, e uno dei più grandi matematici del mondo.
Ivan, invece, aveva modi gentili, soprattutto nei confronti dei suoi amici matematici che andavano a trovarlo a Mosca.
Chandrasekharan , un ex presidente della IMU, ha così scritto al riguardo: “Era un padrone di casa meraviglioso e meticoloso . ... Nessuno che sia stato a casa sua come ospite può dimenticare la sua generosa ospitalità”.
Si racconta che in occasione della conferenza internazionale, tenutasi a Mosca per celebrare il suo 80° compleanno, Vinogradov diede una cena per i partecipanti, a proprie spese, pagando perfino i biglietti d'invito. Eppure V. S. Vladimirov e A. G. Sergeev lo hanno criticato, ritenendolo il tipico solitario dal carattere difficile, interessato unicamente alla sua ricerca matematica e al prestigio del suo Istituto.
Leggete online la continuazione oppure scaricate il file.
Rosaria: Buon anno scolastico
RispondiEliminaa tutti e anche a matematicamente.
Anche per lui domani sarà
il primo giorno di scuola.
Mi sbaglio?
Auguri a tutti professori
agli alunni.
BUON COMPLEANNO, IVAN.
Grazie, Annarita, per l'omaggio reso a Ivan M.Vinogradov con la pubblicazione di questo articolo, che, lo riconosco, non è di facile lettura. Non lo è altrettanto l'approccio alla sua corposa produzione matematica, piuttosto specialistica, che però (vi assicuro, cari lettori) è di una genialità e di un'importanza non indifferente.
RispondiElimina@Rosaria: Sei adorabile! Grazie della tua presenza costante, affettuosa e graditissima!
Grazie dell'augurio....ne abbiamo proprio bisogno!
Un abbraccione a te e alla nostra carissima Annarita, che già, con l'aureola in testa, starà invocando beatamente:"Lasciate che tutti i "discoli" vengano a me!".
Ti auguro una serena giornata,
maria I.
PS: chiedo scusa ad Annarita...per la battuta e perdono al Buon Gesù per aver corso il rischio di essere blasfema...ma ormai l'ho detta!.
Certo che la grande Russia ne vanta cervelli matematici! Ce n' è una bella sfilza! Basti pensare ad Arnol'd, a Kolmogorov, a Čebyšëv, a Lobačevskij,....tutta "robetta", non c'è che dire!. Mi sovviene anche Perel'man, il matematico che ha rifiutato la medaglia Fields con la motivazione:
RispondiElimina"Non voglio essere uno scienziato da vetrina e troppi soldi in Russia generano solo violenza".
A dire il vero, Vinogradov mi viene nuovo e quindi grazie a Maria per questo magnifico articolo, che sicuramente favorisce la divulgazione matematica.
Complimenti a Maria, perchè non è facile "raccontare" la matematica e lei vi riesce molto bene.
Grazie per la pubblicazione,
Ennio
Quanta bella cultura esiste e proviene da gni angolo del mondo ! Oggi, nella società non dell'essere, ma dell'apparire, dov'è mutata la scala dei valori, la cultura non è più ai primi posti e come dire...non fa mercato.
RispondiEliminaEppure è investendo nella cultura, soprattutto quella scientifica, che può progredire una società civile. Bisogna far conoscere ai giovani questi grandi "eroi" della scienza, che pur tra mille difficoltà, come il nostro Vinogradov, non si sono arresi ed hanno continuato nel loro faticoso cammino di studi e di ricerca.
E tu , cara Annarita, hai preso proprio quest'impegno! lo dimostra tutto quello che proponi, come quest'interessante articolo di Maria, la cui vis narrativa è davvero speciale.
Complimenti!
Carissimi saluti e buon anno scolastico!
Adele
Non avevo mai sentito questo nome! In un primo momento ho pensato che Maria esagerasse sull'importanza di questo matematico. E allora mi sono dato da fare e da una rapida ricerca in rete ho scoperto che invece l'autrice di questo bel lavoro ha proprio ragione. Ivan è stato un grande matematico!
RispondiEliminaE allora mi chiedo:"Come mai in Italia non ho mai sentito questo nome? Non sarà mica per motivi politici? Forse perchè si tratta di un comunista sovietico?" La scienza, secondo me non deve avere confini nè religiosi, nè politici, nè geografici, perchè serve al bene di tutta l'umanità.
Ciao e complimenti per il post.
Alex
Grazie, per l'omaggio reso a Ivan M.Vinogradov è un articolo molto completo e ben scritto, grazie da Peppe ed Anna.
RispondiEliminaEcco qui apparire in bacheca i
RispondiElimina270 giorni alla chiusura della scuola.
Evvaii!! Evviva la scuola!
Bacio
e in bocca al lupo!
Grazie, grazie a tutti voi che siete presenti con i vostri commenti a sostenerci nel nostro lavoro di insegnanti e divulgatori.
RispondiEliminaGrazie a Maria per averci parlato in modo eccellente di questo genio matematico colpevolmente trascurato in Italia.
Un abbraccio cumulativo.
annarita
Da addetto ai lavori non posso che complimentarmi con l'autrice di questo articolo!
RispondiEliminaNon è semplice poter scrivere di uno dei principali creatori della teoria analitica, che tanto ha dato alla matematica moderna.
Basti pensare che il testo da lui scritto:
"Fondamenti della teoria dei numeri (Osnovy teorii chisel)"
è un libro di fama mondiale, sul quale hanno studiato e sviluppato il loro pensiero intere generazioni di matematici.
Brava Maria, complimenti e grazie a te Annarita per il grande contributo che dai alla divulgazione della nostra matematica con questo tuo formidabile blog!
Ciao,
Enzo
RispondiEliminaNon c'è che dire! I matematici russi sono molto bravi, anche se poco conosciuti qui da noi! Ci sono poi sfide e giochi matematici russi davvero fantastici.E la bravura nel gioco degli scacchi?...
Grazie per l'interessante post e complimenti!
Ciao, Davide
Cara Maria,
RispondiEliminami avrai dato per disperso, ma son qui per unirmi al coro degli applausi per la tua performance che non è la prima. Ero partito da un certo "infinitamente grande" per giungere al tuo relativo stadio dell'"infinitamente piccolo". Vedi che ti "leggo" amica mia?
Ma si tratta, nel mio caso (che è diverso dato la mia indole di insolito "ricercatore solitario") di un curioso viaggio del momento che ha fatto perno sull'entropia.
Polvere entropica, partendo dall'arte, che, in modo inverso, da "infinitamente piccola" da non doversi far scorgere, nel Rinascimento, si oprta alla stadio di "infinitamente grande" con l'arte moderna.
Polvere entropica che si presenta con "The infinite OZ" di Scientificando attraverso i detriti roteanti del vorticoso tunnel che per incanto si amalgamano e materializzano una realtà d'incanto e poi daccapo.
Altra polvere entropica lungo l'ardito percorso che puoi immaginare e poi, alfine, polvere entropica in numeri insoliti, intuiti in terra di Russia poco prima della prima Grande Guerra, nel 1914.
Lui, il mago di OZ del Palazzo di Smeraldo della Matematica, li ha definiti "residui quadratici": che misteriosa e avvincente storia fantastica su un filo incerto! E dall'altro capo una religione al bando in questo Palazzo che metaforizza la Russia atea pervasa dal comunismo! La "Bestia dei numeri" dell'Apocalisse!
Eppure Lui, Ivan (a dispetto di un altro chiamato il Terribile) "Era un padrone di casa meraviglioso e meticoloso . ... Nessuno che sia stato a casa sua come ospite può dimenticare la sua generosa ospitalità".
E poi si sparla della "Bestia dei numeri", ritenendola come "il tipico solitario dal carattere difficile, interessato unicamente alla sua ricerca matematica e al prestigio del suo Istituto!"
Ho letto il nuovo post di Paopacs che sembra ritornato come Astolfo dalla Luna per ritrovare il senno. Prova ne è il porsi domande su una stupenda cosa "l'emozione".
Per i matematici, che ne dici cara Maria e anche tu Annarita che siete in questo giro, non può essere che sia tutto merito della trasmutazione di quei "residui quadratici" di Ivan, una sorta di "polvere di proiezione" (termine alchemico) per tradurre il "piombo in oro"?
Cara Maria è così bello vederti esplodere col tuo raccontare di cose della matematica, ma se nel procedere a scrivere sembra appena percettibile in te una certa emozione (che è il filo tenue della memoria di altre cose essenziali per la vita), nel vederne i riflessi attraverso il riscontro di tutti coloro che poi leggono ciò che hai prodotto, la tua emozione è grande e magari incontenibile.
Per un giorno e anche di più essa permane e tu ti senti sollevata. Piccola cosa al confronto - mettiamo - dell'emozione della famosa attrice Judy Garland, l'interprete stupenda del film IL Mago di OZ, per stare nel tema, all'indomani quando il successo fu strepitoso per lei e per il film.
Un caloroso abbraccio per te, Maria, ma anche per Annarita che ti ha dato man forte pubblicando il tuo scritto così ben fatto, anche se per alcuni lettori i numeri da te inseriti non sono piaciuti tanto. Ma è così la "Bestia dei numeri", la matematica! Grazie.
Gaetano
RispondiElimina...anche se per alcuni lettori i numeri da te inseriti non sono piaciuti tanto.
Mi incuriosisce sapere, Gaetano, da dove ti viene la certezza che i numeri inseriti da Maria non sono piaciuti ad alcuni lettori...
Fa molto piacere imbattersi in blog come questo in cui si "respira" il
RispondiEliminadesiderio di promuovere.cultura e condividerla! Grazie!!!
Complimenti
Saluti, Giusy
RispondiEliminaUna piccola gaffe, cara Annarita e bene hai fatto a rilevarla. Infatti non si ravvisano fra i lettori presenti persone a cui i numeri non piacciono tanto. Però devo essermi ricordato di tuoi post precedenti in cui - se ricordo bene - c'era chi invece manifestava di non amarli tanto e forse hanno anche letto il bel lavoro di Maria. Ed è comprensibile che, non riuscendo a partecipare alla gioia di chi ama invece la matematica, abbiano rinunciato a fare un commento.
Tutto qui
Abbraccio,
Gaetano
Anche gli studi e i risultati conseguiti dal grande matematico sovietico, di cui si parla in questo interessante articolo, dimostrano quanto sia importante la teoria dei numeri primi, le cui leggi "occulte" hanno affascinato i matematici di tutti i tempi. Oggi i numeri primi sono importantissimi in molti ambiti, come ad esempio la crittografia.
RispondiEliminaE poi tanti si chiedono: "A che serve la matematica ?".
Saluti,
Andrea
Questo bel lavoro mi dà l'opportunità di ricordare una grande conterranea di Vinogradov: Sof'ja Vasilyevna Kovalevskaya, considerata la prima grande matematica moderna, nata a Mosca nel 1850 e morta qualche mese prima che Ivan nascesse.
RispondiEliminaSofja era anche una brava scrittrice. Ad un' amica che si meravigliava della sua bravura sia come scrittrice che matematica, rispose:
"Chi non ha mai avuto occasione di approfondire la conoscenza della matematica, la confonde con l'aritmetica e la considera un'arida scienza. In realtà è una scienza che richiede molta immaginazione. Uno dei più grandi matematici del nostro secolo osserva giustamente che è impossibile essere matematico senza avere l'animo del poeta. E' necessario rinunciare all'antico pregiudizio secondo il quale il poeta deve inventare qualcosa che non esiste, che immaginazione e invenzione sono la stessa cosa. A me pare che il poeta deve soltanto percepire qualcosa che gli altri non percepiscono, vedere più lontano degli altri. E il matematico deve fare la stessa cosa".
L' autrice di questo bel racconto, in un certo senso, ne è la dimostrazione.
Complimenti! Saluti,
Elisa
Grazie, straordinaria Collega, dell'encomiabile contributo che offri con competenza e grande passione alla Regina delle Scienze!
RispondiEliminaComplimenti vivissimi! Un grazie di cuore alla bravissima Collega Annarita per avertene concesso l'opportunità.
Giuseppe
Grazie di cuore a tutti gli amici lettori per i commenti davvero graditi e lusinghieri...non credo di meritare tanto!
RispondiElimina@Gaetano: Grazie infinite per le belle parole e i complimenti sinceri! Anch'io ti "leggo" sempre, amico caro, anche "sulla concorrenza" ad indirizzo letterario, però, dove un'altra, amabilissima, signora Maria ...apprezza molto!
Un abbraccio.
E a te, carissima Annarita, generosissima "mecenate", un grazie veramente sentito per la gentile ospitalità.
Bacioni,
maria I.
RispondiEliminaInsomma è una vita che voglio lasciare un commento su questo lavoro di Maria, questo ottimo lavoro, tanto è vero che è stato in grado in rendermi simpatico il buon Vinogradov. Eccellente e chiara è l'esposizione dei teoremi e brioso e appassionato il, sia pur obbligatoriamente breve, riassunto della vita.
Nonostante volessi addentrarmi più a fondo nella questione più propriamente tecnica posso lasciare solamente dei generici, ma sinceri, complimenti per la chiarezza e la padronanza con la quale tratta l'argomento. Spero che siano comunque apprezzati.
Paopasc
Cara Maria, non devi ringraziarmi perché, come ti ho detto (o meglio scritto) in altra occasione, qui sei a casa tua e ogni tuo contributo è molto gradito.
RispondiEliminaRingrazio di cuore tutti gli amici che hanno commentato e apprezzato.
Un abbraccio cumulativo.
Grazie infinite, caro Paolo, ci tenevo molto al tuo commento, anche se...hai un po' esagerato in complimenti! Me li prendo tutti, comunque, con molto piacere.
RispondiEliminaSono felicissima di questo tuo ritorno...alla grande!
Un abbraccione,
maria I.
Magnifico articolo! Complimenti!
RispondiEliminaSandro