pubblico l'ultimo pregevole lavoro di ricerca dell'amico Aldo Bonet, che ringrazio di avere concesso l'esclusiva della prima pubblicazione a Matem@ticaMente. La ricerca consta di 155 pagine che potete consultare e leggere con calma nel widget di Calaméo, alla fine del post.
Segue la presentazione a cura dell'autore.
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L’intera lettera dello scriba è fondata sul confronto di
due ipotesi antagoniste, la mia, che ha mosso i primi passi
nel 1978 e quella del professor Jens Høyrup, attualmente
l’autorità internazionale più competente in materia di
matematica babilonese. Lo scopo della lettera è quello di
dare al lettore una visione d’insieme la più obiettiva
possibile e con la consapevolezza di apportare,
nell’analisi che seguirà, delle prove tangibili
sull’esistenza inequivocabile del diagramma d’argilla a
modulo quadrato che ho ipotizzato al centro gravitazionale
dell’intera arte algebrica degli antichi Scribi,
l’archetipo della genesi storica dell’algebra-geometrica
e quindi della nostra cultura matematica.
Gradirei, per far capire l’importanza notevole del lavoro,
che si focalizzasse l’attenzione sui primi tre problemi
diretti analizzati e contenuti nella tavoletta cuneiforme BM
13901 e sul primo problema con sistema della tavoletta
cuneiforme AO 8862, mediante il mio diagramma d’argilla
risolvente, a modulo quadrato, che ho ipotizzato come
paradigma o archetipo in questa ricerca, il quale, a mio
parere e come potrete appurare, risolve anche gli altri
problemi a seguire e molti altri presenti su altre tavolette
cuneiformi, ma anche molto altro ancora, di cui al punto pag 130,
"21.-APPENDICE punto D/ Sviluppo del Diagramma d’argilla, dal modulo
quadrato ai moduli poligonali regolari".
Un diagramma non citato o disegnato esplicitamente nelle
tavolette finora rinvenute poiché, come vedremo, era
celato o mimetizzato dentro le parole o dietro i passaggi
algebrici dello Scriba che ci suggeriscono fortunatamente il
modo artigianale col quale lo stava utilizzando, seguendo,
passo dopo passo, il procedimento descritto sulle tavolette,
ovvero, tramite tutte quelle fasi che lo conducevano alle
soluzioni corrette dei problemi di 2°grado nel caso in
specie ma anche alle soluzioni di problemi di 1° e 3°
grado; vorrei far notare pertanto, che, dalla attenta analisi
dei vari passaggi descritti dallo Scriba, questo diagramma
d’argilla si potrà ricomporlo e farlo così fuoriuscire
in tutta la sua interezza e storica importanza. Questa
ricerca è una scoperta molto, molto importante, è come
aver trovato un sito archeologico, con l’ausilio
dell’intuizione, sulle origini del nostro pensiero
prescientifico o matematico, dove lo scavo viene condotto
mediante gli strumenti dell’analisi linguistica e della
logica empirico- matematica.
Ho scritto questa ricerca in forma di lettera aperta,
nella speranza di un cortese riscontro da parte del prof.
Jens Høyrup, ma essa è anche rivolta ad altri specialisti o
semplici appassionati che volessero fornirmi appoggio,
collaborazione, oppure critiche e validi giudizi.
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Il sito di Jens Høyrup.
Consultare "Lettera dello Scriba" nel mini Calaméo seguente. A questo link, avrete l'opportunità di sfogliare il libro, usufruendo della versione fullscreen e della funzione zoom per ingrandire i particolari.
RispondiEliminaHo dato una scorsa veloce al libro. Un lavoro complesso e impegnativo da leggere con lentezza.
Per il momento, i miei complimenti ad Aldo Bonet per la sua difficile e certosina ricerca. Un ringraziamento a te, Annarita, per aver pubblicato e dato diffusione a un così interessante lavoro.
Un caro saluto.
Ruben
Bentornato, Aldo! Un gradito ritorno...alla grande!
RispondiEliminaCosì di primo acchito, conoscendo già la tua competenza e l'enorme passione che permea visibilmente ogni tua ricerca, sono convinta che questo tuo libro si rivelerà estremamente interessante ed affascinante. Lo leggerò con calma, senza trascurare i minimi particolari...Un lavoro che nasce da grande fatica, da profonda ed appassionata convinzione, dal gusto della ricerca e della scoperta, deve essere necessariamente bello e coinvolgente.
Grazie di questa preziosa condivisione e complimenti vivissimi!
Un caro saluto,
maria I.
RispondiEliminaSono d'accordo con quanto espresso da Maria e da Ruben.
Ho appena iniziato a leggere il lavoro di ricerca di Aldo Bonet, al quale rivolgo i miei più sinceri complimenti.
Un grazie di cuore a nche a te, cara Annarita, per aver diffuso un sì pregevole lavoro.
Un caro saluto a tutti.
Arte.
RispondiEliminaArrivo qui da Twitter dove ho trovato la segnalazione di questo post!
Sono incuriosita. Il lavoro si presenta tosto...
Blog interessante.
Adriana
Complimenti vivissimi, Bonet!...Saggio straordinario..,già dalle prime battute! La lettura completa sarà sicuramente entusiasmante!
RispondiEliminaGrazie di cuore, Annarita, di aver pubblicato un lavoro così interessante!
Un carissimo saluto,
Adele.
Non devi scusarti di nulla, Aldo! Grazie dei preziosi consigli e ti raccomando di non demordere! "Scavare il monte" potrà essere faticoso e complicato,...ma sicuramente riserverà grandi sorprese e meritatissime soddisfazioni!
RispondiEliminaTi dedico , in rima...
Domando agli Accademici,
su di fondate ricerche scettici:
"E' forse una testa matta
il Tartaglia autodidatta?
Non è Pierre per tutti quanti
il Principe dei Dilettanti?"
Ho osato troppo???!!!
Un salutone,
maria I.
Certo per tenere testa ad un'autorità di così grande levatura in materia di matematica babilonese , il nostro Bonet deve avere delle buone ragioni e delle profonde convinzioni...La "cosa" è intrigante! Leggerò queste 150 pagine e molto attentamente...
RispondiEliminaComplimenti!
Saluti,
Alex
Indagare sulle origini del pensiero scientifico è un obiettivo sicuramente affascinante e lo sarà pure questa ricerca, fondata su profonde convinzioni e grande passione da "archeologo dell'antico pensiero"!
RispondiEliminaComplimenti e un grande "in bocca al lupo"!
Saluti
Carla
In questi tuoi blog cara Annarita
RispondiEliminaquante belle cose si leggono e quante belle persone
si incontrano qui da te
Anche se personalmente non sono all'altezza
mi piace frequentare i tuoi blog.
Qualcosa apprendo sempre sia da te dai saggi che ospiti
e anche dai tuoi lettori attraverso i loro commenti.
I miei complimenti a tutti.
Notte serena a te e ai tuoi lettori
Un bacione
Ciao
Ringrazio innanzitutto Annarita. Se oggi questo lavoro è qui pubblicato con Calaméo devo dire grazie a Lei che mi ha ridato la voglia di ripresentarmi e proporre questa mia ricerca. Ti ringrazio Annarita, anche per aver inserito il sito di Jens Høyrup e spero proprio in una sua risposta, almeno qui sul tuo sito…gli manderò una e-mail dell’avvenuta pubblicazione e, non solo a Lui.
RispondiEliminaCaro Aldo, non devi ringraziarmi perché per me è stato un vero piacere. Spero vivamente che Jens Høyrup ti risponda.
Un ringraziamento a tutti gli amici che hanno apprezzato il lavoro di Aldo.
Un caro saluto.
annarita
Caro Aldo,
RispondiEliminascusa se da ultimo arrivato rispondo alla tua presentazione del tuo lavoro di ricerca con la minervina Annarita per madrina. Ho cercato di rendermi conto del contenuto della "Lettera dello Scriba", della tua, che rivolgi ad un altro (scriba) di un accreditato presente. Avrò modo di riflettervi.
Per ora colgo lo spirito che ti ha infervorato ha compiere un'impresa che ritieni di aver portato a termine, ma la strada che porta al giusto riconoscimento della tua opera è ancora davanti a te.
Sai cosa penso? Certe imprese, come questa in presentazione, colgono un passato e per questo hai dovuto valicare immaginarie colonne d'Ercole. Ti sei addentrato e questo lavoro è il diario del viaggio con le diverse tappe, ma resta il ritorno che solo la risposta di quell'irraggiungibile Jens Høyrup potrà costituirà l'approdo.
Tu sai che chi ora ti dice queste cose si ha sperimentato la stessa cosa ma sta in attesa perché non ha mezzi per farsi valere. Il tempo gli darà ragione se così servirà a qualcosa non solo per lui. Questo occorre che sia, che una nuova scoperta deve servire ad altri prima di chi l'ha fatta.
E poi, vedo che ti preme avere il placet (o anche il niet che può significare dalla non risposta), da quel luminare dal quale tutti si fanno illuminare in fatto di scienza trattata nel tuo lavoro.
Ma se inverti le cose, potrebbe accadere che alcuni ricercatori, che ora seguono quel tale in cattedra, cambiano idee e intravedono le tue in questione interessanti. Ma occorre che sappiano di te perché tu li contatti particolarmente. Ecco ciò che ti consiglio di fare con più assiduità, poiché immagino che questo l'hai anche fatto.
Mi sono ricordato che tempo fa, molti anni, ebbi a imbattermi attraverso Tellus Folio, un giornale online, con un accreditato archeologo linguista, molto esperto della lingua ittita e sumera in particolare. Si chiama Carlo Forin, lo conosci? Se no lo trovi facilmente su internet.
Come ho detto all'inizio, sono un ritardatario e chissà che ti giovi. Può auspicare l'arrivo dell'altro ritardatario che ti preme molto, per la risposta alla tua "Lettera di uno scriba".
In bocca al lupo.
Salutoni, Gaetano Barbella
Pensi che potrò pubblicare un post con il widget del lavoro di Aldo?
RispondiEliminaPaopasc
RispondiEliminaTi farò sapere, Paolo.