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Il Restauro Della Scala. Il “Temperino” Di J.S. Bach
Carissimi,
con il post odierno, inizia la pubblicazione di una serie di articoli che Nicola Chiriano ha gentilmente concesso a Matem@ticaMente.
In realtà il primo è già stato publicato su questo blog tempo fa. Continuiamo, quindi, con il secondo Il restauro della Scala. Il “temperino” di J.S. Bach. Tutti gli articoli sono stati già pubblicati sulla rivista bimestrale di MatePristem Alice & Bob.
Riporto dall'incipit del pdf: "Siamo alla seconda puntata del nostro viaggio tra numeri e note. In quella precedente descrivevamo come, nonostante Zarlino fosse riusci to a modific are la scala pitagorica in modo da renderla “ancora più naturale”, persistessero tuttavia forti difficoltà pratiche di accordatura degli strumenti musicali."
E dalla fine: "I detrattori della scuola italiana la definiscono a volte “da Medio Evo”. Ma in quell’epoca, in realtà, si studiavano le arti liberali del trivio (Grammatica, Retorica e Dialettica) e del quadrivio (Aritmetica, Geometria, Astronomia e Musica). Senza basi culturali comuni, matematici e musicisti del Rinascimento non avrebbero mai
dato... il La alla musica moderna. Per non parlare delle scuole dell’antichità classica, come quella pitagorica. Una scuola che non preveda lo studio della Musica come disciplina scientifica, oltre che artistica, sarebbe forse da definire più propriamente...preistorica."
Non vi resta che leggere l'articolo! Cliccando sul link, raggiugerete la pagina della pubblicazione, dove potrete leggere il documento a schermo intero e utilizzare la funzione di zoom per ingrandire ulteriormente.
Potete anche leggerlo qui e scaricarlo.
Ho letto l'articolo su Pitagora, che avevi pubblicato tempo fa, e l'ho trovato molto interessante.
RispondiEliminaHo scaricato questo su Bach e lo leggerò nel fine settimana.
Grazie, Annarita, per offrirci sempre articoli di alto livello.
Un caro saluto.
Artemisia.
cara Annarita, strimpello con la tastiera
RispondiEliminauna nota di compiacimento per Bach
per la Scala e naturalmente per te
Un bacio ciao.
Grazie, Arte. Se vuoi, dopo averlo letto, fammi conoscere il tuo parere.
RispondiEliminaUn abbraccio.
annarita