Condivido l'augurio per una collaborazione con altri blogger di oltre oceano che sicuramente potrebbe "accorciare" le distanze fisiche a favore di una condivisione dei contenuti più globale.
Per la lingua, come dice Aldo, esistono gli opportuni ausili, ma, se davvero vogliamo internazionalizzarci e/o competere a pari livello, è bene che capiamo, soprattutto noi giovani, che l'inglese è fondamentale; altrimenti partiamo sempre qualche metro indietro.
Già in una occasione tu, cara Annarita, mi hai fatto notare, la differenza enorme che esiste tra i contenuti, sia in termini di qualità che di quantità, tra Wikipedia (per fare un esempio) in italiano e quello in inglese. Io, nel mio piccolo, da programmatore curioso, quasi mai sono riuscito a trovare quello che cercavo (informazioni sulla programmazione) in pagine italiane. Altro esempio per spiegarmi meglio: se su Google cerchi la parola "cane", i risultati ottenuti sono 34.000.000; se invece cerchi "dog", i risultati sono 338.000.000. Stiamo parlando di un rapporto di quasi 1 a 10.
E allora ben venga la collaborazione; ne approfitterò anche per ripassare il mio inglese.
Ci sono dibattiti molto interessanti qui..ma io umilmente leggo e mi schiarisco le idee, non ho la vostra formazione culturale, ma amo partecipare:-) Gli scambi con altri blogger di paesi diversi sono una cosa molto interessante, mi piacerebbe ci fosse anche la traduzione in italiano, fatta magari da chi conosce la lingua, anche se abbiamo i traduttori (che, non ridere, devo imparare ad usare)..sapessi come rimpiango il vecchio vocabolario:-) Un caro saluto, un grazie e ben felice di approfondire la conoscenza di persone come te:-)
Condivido l'augurio per una collaborazione con altri blogger di oltre oceano che sicuramente potrebbe "accorciare" le distanze fisiche a favore di una condivisione dei contenuti più globale.
RispondiEliminaPer la lingua, come dice Aldo, esistono gli opportuni ausili, ma, se davvero vogliamo internazionalizzarci e/o competere a pari livello, è bene che capiamo, soprattutto noi giovani, che l'inglese è fondamentale; altrimenti partiamo sempre qualche metro indietro.
Già in una occasione tu, cara Annarita, mi hai fatto notare, la differenza enorme che esiste tra i contenuti, sia in termini di qualità che di quantità,
tra Wikipedia (per fare un esempio) in italiano e quello in inglese.
Io, nel mio piccolo, da programmatore curioso, quasi mai sono riuscito a trovare quello che cercavo (informazioni sulla programmazione) in pagine italiane.
Altro esempio per spiegarmi meglio:
se su Google cerchi la parola "cane", i risultati ottenuti sono 34.000.000;
se invece cerchi "dog", i risultati sono 338.000.000. Stiamo parlando di un rapporto di quasi 1 a 10.
E allora ben venga la collaborazione; ne approfitterò anche per ripassare il mio inglese.
Un abbraccio
Marco
Ci sono dibattiti molto interessanti qui..ma io umilmente leggo e mi schiarisco le idee, non ho la vostra formazione culturale, ma amo partecipare:-)
RispondiEliminaGli scambi con altri blogger di paesi diversi sono una cosa molto interessante, mi piacerebbe ci fosse anche la traduzione in italiano, fatta magari da chi conosce la lingua, anche se abbiamo i traduttori (che, non ridere, devo imparare ad usare)..sapessi come rimpiango il vecchio vocabolario:-) Un caro saluto, un grazie e ben felice di approfondire la conoscenza di persone come te:-)
Grazie, Annarita! E' una bella opportunità per allargare gli orizzonti e ...migliorare l' Inglese!
RispondiEliminaBuona domenica!
Un abbraccione,
maria I
Marco, ti ringrazio del significativo commento. L etue considerazioni, oltre ad essere pertinenti, offrono spunti di riflessione.
RispondiEliminaUn bacione.