Ragazzi di 3°B, lo facciamo un bel ripassino sui diedri visto che questo argomento, stando all'ultima verifica orale, è risultato un po' ostico?
Consideriamo due piani incidenti. Essi individuano nello spazio quattro regioni, ciascuna delle quali viene denominata angolo diedro o, più semplicemente diedro. Chiariamo il concetto con la seguente figura.
Considerando una delle quattro regioni sopra dette, in particolare quella di colore verde, si può facilmente comprendere che un diedro è una parte di spazio compresa tra due sempiani aventi per origine la stessa retta.
I due semipiani (in figura, alfa e beta) sono le facce del diedro, la retta origine è lo spigolo del diedro.
Come misurare l'ampiezza di un diedro? Eeeh! Qui le difficoltà si sono fatte sentire, vero? Ma non ci perdiamo d'animo e con una bella immagine cerchiamo di superare l'ostacolo.
Sezionando il diedro con il piano gamma perpendicolare allo spigolo in un suo punto, si ottiene un angolo piano denominato sezione normale del diedro, la cui ampiezza determina l'ampiezza dell'angolo diedro.
Nell'immagine, la sezione normale, avendo un'ampiezza di 153° 43', è un angolo convesso. Il diedro sarà quindi convesso.
Un diedro è, pertanto, concavo, acuto, ottuso, retto, piatto se la sua sezione normale è un angolo piano concavo, acuto, ottuso, retto, piatto.
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