Il Computer History Museum è l'istituzione leader a livello mondiale che esplora la storia dei computer e del loro impatto sulla società attuale.
The Computer History Museum (ovvero il museo della storia del computer) è un museo fondato nel 1996 a Mountain View in California, che ospita la più grande collezione internazionale di manufatti informatici nel mondo: hardware, software, documentazione, fotografie e immagini in movimento. Il Museo racconta la storia del computer, facendola rivivere attraverso la voce di speaker famosi, un sito web dinamico, un tour sul sito, ed exhibition online.
The Computer History Museum (ovvero il museo della storia del computer) è un museo fondato nel 1996 a Mountain View in California, che ospita la più grande collezione internazionale di manufatti informatici nel mondo: hardware, software, documentazione, fotografie e immagini in movimento. Il Museo racconta la storia del computer, facendola rivivere attraverso la voce di speaker famosi, un sito web dinamico, un tour sul sito, ed exhibition online.
Revolution: The First 2000 Years of Computing è una ricca mostra multimediale che ripercorre la storia dell'informatica moderna, tutto dall'abaco allo smart phone.
La mostra sulla storia dei computer comprende 19 gallerie e cinque mini-teatri che esibiscono video ad alta definizione prodotti dal Museo. Ogni galleria è una mini-mostra a tema che tratta un particolare aspetto della evoluzione del computing.
Il museo nel tardo 2009 espose una "Timeline of Computing History" (linea del tempo della storia del computer) che copre 2000 anni.
Indubbiamente da non perdere. Visitate il Computer History Museum a questo link.
Deliziose la macchina calcolatrice di Schickard e la Pascalina. Schickard costruì due macchine calcolatrici intorno 1623. Una, per il suo amico astronomo Giovanni Keplero, è stata distrutta da un incendio. L'altra, per quanto ne sappiamo, risulta persa. Si è venuti a conoscenza della loro esistenza solo dalle lettere, scritte da Schickard, che contengono schizzi delle sue macchine calcolatrici.
Di seguito, la macchina calcolatrice di Shickard ed un suo schizzo, realizzato da Shickard.
Blaise Pascal fu un filosofo, matematico e...ottimo figlio. Nel 1640, inventò, infatti, per suo padre, di professione esattore delle tasse, una macchina, la Pascalina, che poteva addizionare e sottrarre, tenendo conto del riporto.
Pascal costruì circa 50 Pascaline anche se ne furono vendute circa 15.
La Pascalina a sinistra, ed uno schizzo eseguito da Pascal, in basso.
Questo è solo un assaggio delle meraviglie che potrete ammirare, visitando il Computer History Museum.
Il museo attualmente offre ai visitatori tre mostre uniche che valorizzano importanti pietre miliari della storia del computer, della memoria visibile, della storia dei software per gli scacchi, e delle invenzioni delle compagnie e persone di Silicon Valley, una macchina differenziale numero 2 disegnata da Charles Babbage negli anni 40 del 1800 e costruita dal Museo della Scienza di Londra è stata esposta dal 10 maggio 2008 fino all'aprile del 2009.(Informazione presa da Wikipedia)
Concludo con il video "When Computers Changed the World", appartenente agli oltre 100 filmati della Computer History Museum's new exhibition: "Revolution: the First 2000 Years of Computing.
Il museo attualmente offre ai visitatori tre mostre uniche che valorizzano importanti pietre miliari della storia del computer, della memoria visibile, della storia dei software per gli scacchi, e delle invenzioni delle compagnie e persone di Silicon Valley, una macchina differenziale numero 2 disegnata da Charles Babbage negli anni 40 del 1800 e costruita dal Museo della Scienza di Londra è stata esposta dal 10 maggio 2008 fino all'aprile del 2009.(Informazione presa da Wikipedia)
Concludo con il video "When Computers Changed the World", appartenente agli oltre 100 filmati della Computer History Museum's new exhibition: "Revolution: the First 2000 Years of Computing.
Questo articolo è segnalato su OrizzonteScuola del 19/12/2011.
E' sorprendente come certe persone furono così avanti ai loro tempi da essere attuali ancora oggi.
RispondiEliminaVero, Pa!
RispondiEliminaè bellissimo sapere che qualcuno già a quei tempi aveva inventato certe cose
RispondiEliminaCarissima Chiara, sono d'accordo con te. L'inventiva umana non hai mai avuto confini temporali. Sono incalcolabili i benefici che ne sono derivati, ma c'è anche il rovescio della medaglia. Dovremmo cominciare a riflettere sulla portata delle scoperte, delle invenzioni...e utilizzarle al meglio.
RispondiEliminaUn bacione dalla tua prof.