INFORMAGICA ovvero "Tutto ciò che avreste voluto sapere sull'informatica e non avete mai osato chiedere" è un altro bel fumetto di Jean-Pierre Petit avente come protagonista il nostro Anselmo Lanturlu, che questa volta si cimenta con il mondo dei pc e dell'informatica.
Ne vedrete delle belle! Vi fornisco qualche dettaglio.
Nella nostra storia, ci sono alcuni calcolatori che, grazie all’istruzione speciale «abracadabra», vi fa accedere all’interno della macchina, dove c’è una sorpresa inaspettata quanto singolare: una comunità di diavoli che trasportano a rapidissima andatura dei vagoncini pieni di fazzoletti.
I fazzoletti annodati rappresentano il valore 1, quelli non annodati il valore 0, ovvero i due simboli della numerazione binaria.
Accompagnato dai suoi fedeli amici, Max, Leone e Tiresia, Anselmo scopre in questo viaggio i meccanismi di funzionamento del computer, la memoria, il programma, etc. Dopo numerose peripezie, il gruppo di amici riesce a tornare nel mondo reale, grazie all’aiuto di Sofia, la sapiente compagna di Anselmo…
Mi fermo qui per non togliervi il piacere della lettura.
Mi fermo qui per non togliervi il piacere della lettura.
Di seguito, un'immagine tratta dalle pagine di INFORMAGICA.
Altri fumetti di Jean-Pierre Petit, già pubblicati su Matem@ticaMente:
Ieri sera ho dato un'occhiata e letto ammetto che ho capito poco o nulla ma mi piaceva leggere con la speranza di capire qualcosa...ma mi sta bene anche così...come dire..c'è chi può e chi non può..
RispondiEliminaUn bacione.
Tu hai una grande virtù, cara Rosaria: quella di perseverare:)
RispondiEliminaUn bacione:)
Ho letto i precedenti fumetti che ci hai proposto ed entrambi mi erano piaciuti. Questo poi ha come argomento l'informatica che come sai mi interessa molto. Intanto ho scaricato il PDF, appena ho un attimo sicuramente mi godrò la lettura.
RispondiEliminaSempre grazie per queste tue segnalazioni.
Un salutone
Marco
Hai fatto bene a scaricare il fumetto, Marco, perché merita di essere gustato con calma. I fumetti di jean-Pierre petit meritano tutti perché sono stati ideati con il preciso intento di educare e di superare le barriere di accesso alal conoscenza, che sono presenti in diversi contesti e realtà.
RispondiEliminaUn salutone.