Riporto l'introduzione della segnalazione:
"Matematica D’argilla: Generalizzazione Del Diagramma Quadratico", ovvero "L’anello mancante dei mattoni poligonali regolari" è un gioiello prezioso firmato Marco Cameriero, che questa volta si confronta con la storia della matematica attraverso il favoloso e millenario diagramma di argilla a modulo quadrato di Aldo Bonet [info www.storiadellamatematica.it], il risultato di una annosa e poderosa ricerca storico-matematica di eccezionale valore condotta da Aldo Bonet.
Di seguito lo screenshot della pagina dedicata alla segnalazione.
Posso dire "solo grazie" a Te per la segnalazione, ad Aldo per l'incitamento e la collaborazione ed alla redazione di Scuola e Didattica per aver ritenuto il mio "lavoro" meritevole di essere segnalato sul loro portale.
RispondiEliminaE' chiaro che il "solo grazie" è riduttivo, ma è altrettanto chiaro che non sempre si riescono a trovare le parole giuste per spiegare l'emozione e ringraziare adeguatamente. Tu, Aldo e SeD, accontentatevi di quel "solo grazie" e magari aggiungeteci qualcosa di vostro... tanto potete immaginare benissimo cosa avrei voluto scrivere, cosa che invece non sono riuscito a fare.
Grazie.
Marco
Cara Annarita, ho sfogliato e letto un po' il il lavoro di Marco..un ragazzo che mi sorprende continuamente per la sua giovane età e dei suoi profondi approfondimenti.
RispondiEliminaFaccio i miei più sinceri complimenti a Marco.
Ma anche ad Aldo visto che lo stesso stesso Marco lo ringrazia per averlo spronato.
Complimenti anche a te Annarita!
Un saluto con stima a tutti e tre.
Rosaria.
Invece, ci sei riuscito benissimo, Marco, ad esprimere i tuoi sentimenti.
RispondiEliminaLa segnalazione di SD è meritatissima.
Ad maiora!
Marco non finisce di sorprendere, Rosaria, concordo.
RispondiEliminaGrazie di aver espresso il tuo apprezzamento.
Un abbraccio.
Ho letto il lavoro,
RispondiEliminacomplimenti a Marco,
davvero sorprendenti le sue capacità.
Brava Annarita per averlo
sempre appoggiato.
ciao.
Grazie Guz, per aver commentato. L'apprezzamento di un professionista come te (docente, doppiamente laureato in matematica ed informatica e pure in possesso di un PhD) non può che far piacere a Marco.
RispondiEliminaCome non appoggiare una mente del genere? Sarebbe un delitto il non farlo!
Un bacino a Li e a Lu e un salutone a MC.
@ Rosy
RispondiEliminaGrazie per i complimenti, ma soprattutto grazie per aver letto l'articolo. Come tu dici spesso, la Matematica non è "il tuo forte" e proprio per questo la tua costanza ed il tuo impegno sono ancora più apprezzabili. Ammiro moltissimo la tua volontà nel cercare di "avvicinarti" verso una materia che per alcuni è ostica, ma che se compresa apre le porte verso un mondo fantastico. Sei un esempio per tutti coloro che neanche ci provano a comprenderla e si permettono di criticarla senza sapere neanche di cosa stanno parlando. Grazie carissima.
@ Guz
E se arrivano complimenti anche da "professionisti" forse qualcosa di decente posso dire d'averlo scritto.
Qui da Annarita ci diamo del tu e quindi, TI ringrazio per aver dedicato parte del tuo tempo al lavoro di un ragazzetto e TI ringrazio per il tuo giudizio incoraggiante. Il sostegno di Annarita è per me fondamentale e so che lei me lo concede volentieri nonostante i suoi numerosi impegni. Nel caso specifico di "Matematica d'argilla" ho avuto la fortuna di avere anche il sostegno e la collaborazione di Aldo, altra persona che non si risparmia mai quando si tratta di condividere conoscenze e supportare ragazzetti curiosi.
Il tuo commento mi ha fatto davvero piacere. Grazie ancora.
Un salutone
Marco
Bravo Marco! …..Grazie Annarita!
RispondiEliminaColgo l’occasione e aggiungo che questo tuo lavoro Marco, deve essere visto oltre a ciò che già ho scritto in proposito, anche come un buon auspicio alla collaborazione scientifica genuina, oggi, sempre meno propensa ad esserlo visto l’estendersi della cultura preponderante della vanagloria! …l’ultima ricerca italiana l’ha dimostrato con il disatroso risultato sulla velocità dei neutrini, una bufala dettata più dalle rivalità interne del mondo scientifico sempre più incline all’arrivismo personale anziché all’unica sola cosa che conta: “ la scoperta scientifica!”
…La cultura della vanagloria che insegna all’uomo: “L’importante è arrrivare prima degli altri ad una nuova scoperta!.”….Già, senza pensare poi, che la “nuova scoperta” non esiste proprio, poiché nulla v’è di nuovo sotto il sole! Visto che ogni cosa scoperta, esisteva comunque prima della scoperta stessa.
....Ogni tanto bisognerebbe leggere il libro poetico dell’antico testamento: Ecclesiaste ( o Predicatore)….forse ci renderebbe più umili, cauti e forse magari, più saggi.
Ho aiutato Marco poiché so quanto sia importante alla sua età essere capiti, aiutati e non snobbati dal mondo degli adulti propensi alla sola carriera per correre dietro al vento……ecco qui il risultato!
Già, mi chiedo, perché è facile collaborare con un ragazzo e molto meno con un adulto?
Scusatemi, ma mi vengono in mente queste parole…. quando Gesù diceva: “ In verità vi dico, che se non diventerete anche voi come uno di questi piccoli fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli!”
Beh! Io credo, che sia giunto il momento per gli adulti di mandare in pensione un vecchio stile di pensare e quando, un bel giorno, un bambino ci tirerà per la giacca, invece di guardalo dall’alto verso il basso e congedarlo con il solito sorriso ironico, inginocchiamoci per guardalo negli occhi e, in religioso silenzio, ascoltiamo attentamente ciò che vuole dirci.
Un caro saluto a Marco, un abbraccio ad Annarita e…un Grazie di cuore alla Direzione della Rivista: Scuola e Didattica.
Aldo
@ Aldo
RispondiEliminaAd un commento come il tuo, sincero e assolutamente condivisibile, c'è ben poco da aggiungere se non rileggerlo 2 o 3 cercando di "assorbire" più possibile la saggezza che ne scaturisce.
"Collaborazione scientifica genuina", "vana gloria", "correre dietro al vento", "ragazzi che ti tirano la giacca"...
Ognuno di questi potrebbe essere un argomento DIDATTICO-EDUCATIVO da trattare e su cui riflettere. Tu ne hai fatto una perfetta sintesi con un preciso filo conduttore: "Condivisione umile e genuina di Conoscenza".
Che dire... forse potrei chiudere con "fortuna che t'ho incontrato".
Grazie ancora di tutto
Marco
Aldo, non devi ringraziarmi e nemmeno Marco lo deve fare.
RispondiEliminaSapete benissimo come la penso in proposito.
Forse non è un caso che ci siamo incontrati, visto che abbiamo lo stesso punto di vista sulla condivisione della conoscenza e la collaborazione.
Un abbraccio ad entrambi:)