giovedì 30 gennaio 2014
Haberdasher's Puzzle o Problema Del Merciaio
Henry Ernest Dudeney (10 aprile 1857-23 aprile 1930) è stato uno scrittore e matematico inglese, specializzato in puzzle di logica e giochi matematici.
Egli è noto come uno dei più importanti creatori di enigmi matematici britannici. Non vi è dubbio che abbia contribuito, con i suoi giochi logici, alla diffusione della matematica ricreativa.
È autore di The Canterbury Puzzles and Other Curious Problems, un libro di puzzle matematici, risalente al 1907, in cui è descritto il primo problema sui pentamini.
Dudeney si è interessato, tra le altre cose, di problemi sulla scomposizione di poligoni in parti riassemblabili in altri poligoni equivalenti. Uno dei problemi più interessanti tra questi, è il noto "Haberdasher's Puzzle" o problema del merciaio, così da lui denominato.
Si tratta della scomposizione di un triangolo equilatero in quattro parti tali che, combinate insieme, possono formare un quadrato oppure un triangolo equilatero. Il modello, da lui realizzato, fu presentato alla Royal Society, il 17 maggio 1905.
Il puzzle è contenuto nel succitato libro, da cui ho estratto il disegno che vedete di seguito:
Nell'immagine sopra viene mostrato come sono ottenuti i tagli in quattro parti.
In questa seconda immagine, sono visualizzati i quattro tagli a sinistra, mentre a destra si possono vedere come essi sono assemblati per ottenere un quadrato oppure un triangolo equilatero.
Il libro The Canterbury Puzzles è disponibile online, a cura del Project Gutemberg.
Di seguito, potete guardare la soluzione del puzzle mediante una gif animata di Matt Henderson.
Il fratello minore del Tangram:
RispondiEliminaminore perché mooolto più giovane e perché costituito da 4 pezzi invece che da 7.
Mi hanno sempre affascinato le dissezioni: tagliare, scomporre e ricomporre, ma ancora di più, quello che mi manda fuori di testa è il processo logico matematico con cui si "taglia" e si creano i pezzi.
Ora, a guardare l'immagine dove viene mostrato come sono ottenuti i tagli in quattro parti sembra tutto semplice, ma in realtà l'idea ed il processo per arrivarci sono sicuramente frutto di tanto studio e tentativi.
Insomma, mi piace questa cosa che un problema complicato diventi talmente semplice da comprendere da trasformarlo poi in un gioco: un puzzle matematico.
Perfettamente d'accordo con te, Marco. I problemi sulla dissezione sono un valido aiuto per la comprensione del concetto di equivalenza oltre a contenere un aspetto ludico, sicuramente accattivante.
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