venerdì 22 maggio 2015
Schooltoon: La Scuola A Cartoon
Cosa è Schooltoon? Ve ne accennai l'anno scorso nel post "Le proporzioni...E Lo Scherzo A Ferrari", ma ho deciso di dedicare un post specifico a questo progetto interessante, che nel frattempo è cresciuto.
Riporto di seguito la presentazione che ne fa il sito dedicato al progetto:
"Schooltoon è una ‘scuola a cartoon’, nella quale il Prof. Eddie, Moretti, Giovanna e tanti altri personaggi rivoluzionano il modo di insegnare ed imparare, attraversando a suon di rock i territori della Terza Cultura.
L’era dell’Education centralizzata è finita per sempre: il web offre un oceano di contenuti culturali che hanno solo bisogno di essere ‘curati’ per garantire ai concetti chiave di trovare la rotta di navigazione nella complessità della rete.
Arrivano i "Supereroi" della Matematica
Non è affatto uno scherzo. I "Supereroi" della matematica arrivano davvero (anzi sono già in vostra attesa) su Oilproject, la community online su cui potete trovare lezioni riguardanti le materie più disparate. Ogni corso è una raccolta di video, testi ed esercizi.
Matematica, storia, letteratura, chimica e biologia, filosofia, fisica e scienze della Terra: su Oilproject c’è tutto ciò che vi occorre per avere un aiuto nello studio. Testi e videolezioni riassumono le idee principali in modo chiaro e accessibile; è, inoltre, disponibile un’area di esercizi per mettere alla prova la vostra preparazione.
Il nuovo servizio è stato appena lanciato, e, grazie ad esso, i "Supereroi" sono pronti ad aiutare gratuitamente gli studenti di Matematica di tutta Italia affinché possano affrontare sia le verifiche di fine anno scolastico che le fatiche della Maturità: dai limiti alle derivate, dalla geometria analitica alla trigonometria.
È sicuramente un gran bel supporto agli studenti e agli appassionati di matematica. Per usufruirne, è sufficiente inviare un quesito da smartphone, desktop e tablet: la risposta arriverà in pochissime ore, sia dai "Supereroi" che da qualsiasi partecipante alla community, che voglia intervenire.
► Al seguente link, potete consultare i profili dei "Supereroi" ed inviare la vostra domanda>>
http://www.oilproject.org/matematica-supereroi
domenica 17 maggio 2015
La Teoria dei Grafi per i Piccoli...e non solo!
La teoria dei grafi studia le proprietà metriche e topologiche delle relazioni binarie, ed è diventata al giorno d'oggi un capitolo della matematica molto ricco di applicazioni, in particolare nell'ambito della combinatoria e del calcolo automatico.
Essa studia i grafi, strutture matematiche discrete utilizzate in topologia, teoria degli automi, funzioni speciali, geometria dei poliedri, algebre di Lie, ma anche in informatica per schematizzare, ad esempio, programmi, circuiti, reti di computer, mappe di siti.
E non è tutto, perché i grafi sono alla base di modelli sistemici e processi studiati nell'ingegneria, nella chimica, nella biologia molecolare, nella ricerca operativa, nella organizzazione aziendale, nella geografia (si pensi ai sistemi fluviali, reti stradali, trasporti), nella linguistica strutturale, nella storia (con riferimento agli alberi genealogici e alla filologia dei testi), e possono modellare molti problemi del mondo reale, in cui viviamo.
Come tali, i grafi sono oggetti matematicamente ricchi che si prestano facilmente ad un approccio precoce in ambito educativo. Ovviamente con le opportune strategie didattico/apprenditive.
La pensa in tal modo anche Joel David Hamkins, professore di matematica, filosofia e computer science presso la City University of New York, che ha voluto esplorare alcune idee elementari in teoria dei grafi con le bambine di una classe terza elementare, frequentata dalla figlioletta.
Quanto segue è la traduzione più o meno fedele di un suo articolo, in cui viene illustrata la citata esperienza.
L'obiettivo specifico, pensato da Hamkins per le bambine di otto anni, è stato quello di far loro scoprire per proprio conto la caratteristica di Eulero per i grafi connessi planari.
Ecco la strategia, narrata in prima persona dall'autore.
Essa studia i grafi, strutture matematiche discrete utilizzate in topologia, teoria degli automi, funzioni speciali, geometria dei poliedri, algebre di Lie, ma anche in informatica per schematizzare, ad esempio, programmi, circuiti, reti di computer, mappe di siti.
E non è tutto, perché i grafi sono alla base di modelli sistemici e processi studiati nell'ingegneria, nella chimica, nella biologia molecolare, nella ricerca operativa, nella organizzazione aziendale, nella geografia (si pensi ai sistemi fluviali, reti stradali, trasporti), nella linguistica strutturale, nella storia (con riferimento agli alberi genealogici e alla filologia dei testi), e possono modellare molti problemi del mondo reale, in cui viviamo.
Come tali, i grafi sono oggetti matematicamente ricchi che si prestano facilmente ad un approccio precoce in ambito educativo. Ovviamente con le opportune strategie didattico/apprenditive.
La pensa in tal modo anche Joel David Hamkins, professore di matematica, filosofia e computer science presso la City University of New York, che ha voluto esplorare alcune idee elementari in teoria dei grafi con le bambine di una classe terza elementare, frequentata dalla figlioletta.
Quanto segue è la traduzione più o meno fedele di un suo articolo, in cui viene illustrata la citata esperienza.
L'obiettivo specifico, pensato da Hamkins per le bambine di otto anni, è stato quello di far loro scoprire per proprio conto la caratteristica di Eulero per i grafi connessi planari.
Ecco la strategia, narrata in prima persona dall'autore.